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Mattarella: il governo ha bisogno di collaborazione. Io arbitro

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Roma, 25 lug. (askanews) - E' un chiaro richiamo alle forze politiche quello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia del ventaglio al Quirinale promossa dalla Stampa parlamentare. "Va costantemente tenuto presente che le istituzioni di governo della nostra Repubblica han...

Roma, 25 lug. (askanews) – E’ un chiaro richiamo alle forze politiche quello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia del ventaglio al Quirinale promossa dalla Stampa parlamentare. “Va costantemente tenuto presente che le istituzioni di governo della nostra Repubblica hanno bisogno di un clima che, lungi dalla conflittualità, sia di fattiva collaborazione per poter assumere decisioni sollecite e tempestive. Al fine di assicurare il buon andamento della vita nazionale, in tutte le sue dimensioni: da quella sociale a quella economica. È superfluo ribadire che il Quirinale non compie scelte politiche.

“Queste competono alle formazioni politiche presenti in Parlamento, necessariamente all insegna della chiarezza, nel rispetto della Costituzione. Il presidente della Repubblica è chiamato dalla Costituzione – come è noto, come arbitro – al dovere di garantire funzionalità alla vita istituzionale nell interesse del nostro Paese. L arbitro non può non richiamare al rispetto del senso delle istituzioni e ai conseguenti obblighi, limiti e doveri”.

Inoltre Mattarella ha sottolineato che “non c’è futuro al di fuori dell’Unione europea” e sulla procedura d’infrazione che l’Italia è riuscita a evitare: “E’ di grande rilievo aver evitato l’apertura di una procedura di infrazione nei confronti dell Italia. È stata una scelta saggia quella di mantenere con le istituzioni di Bruxelles un rapporto costruttivo, di confronto dialogante”.

Infine, dopo un appello a un’attenta gestione dei conti pubblici per la crescita, Mattarella ha sottolineato che “il prestigio e l’autorevolezza della magistratura sono stati lesi da quanto emerso, di recente, sul Csm”, aggiungendo che va riaffermata con decisione l’indipendenza della magistratura, principio basilare della nostra Costituzione.