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Sisma Marche, al via la ricostruzione della scuola di Sarnano

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Sarnano, (askanews) - Una giornata importante per il Comune di Sarnano, in provincia di Macerata, con la cerimonia di inaugurazione dei lavori di ricostruzione della scuola elementare Giacomo Leopardi, resa inagibile dal terremoto che ha colpito il Centro Italia nel 2016. L'Ania (Associazione Nazi...

Sarnano, (askanews) – Una giornata importante per il Comune di Sarnano, in provincia di Macerata, con la cerimonia di inaugurazione dei lavori di ricostruzione della scuola elementare Giacomo Leopardi, resa inagibile dal terremoto che ha colpito il Centro Italia nel 2016. L’Ania (Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici) ha finanziato con una donazione di 2 milioni di euro la ricostruzione dell’edificio in struttura lamellare in legno e antisismica che ospiterà 150 bambini, con aule moderne e laboratori polivalenti e che sarà un polo attrattivo per l intera popolazione di Sarnano, con un area per le attività extrascolastiche alla quale potranno accedere tutti i cittadini, e una palestra che sarà utilizzata anche dagli alunni delle scuole superiori.

Felici i bambini che hanno disegnato la nuova scuola ed esposto i loro lavori nel Comune di Sarnano, disegnando la scuola che vorrebbero, che ora nonostante qualche ritardo dovuto a problemi burocratici, finalmente diventerà realtà.

La presidente di Ania, Maria Bianca Farina: “È veramente bello ritrovarsi qui a parlare di futuro con i ragazzi che ritroveranno una scuola ancora più bella di quella che avevano e potranno riprendere un percorso sereno di vita”.

Soddisfatto anche il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili: “Oggi si chiude un cerchio. Abbiamo un’edilizia scolastica di altissimo livello, molto migliore di quella che avevamo prima del terremoto, e quindi non possiamo fare altro che ringraziare tutti i donatori che ci hanno consentito di arrivare a questa situazione. Insieme si riesce ad affrontare questo tipo di situazioni e risolverle. Noi abbiamo avuto contatti con tutte le istituzioni e ovunque abbiamo trovato accoglienza verso i nostri progetti e sensibilità per risolvere questo problema”.