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Open Arms, la nave al largo diventa un magnete per i turisti

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Lampedusa, 19 ago. (askanews) - Si fa sempre più vicina la possibilità che alla fine, dopo 18 giorni d'attesa davanti a Lampedusa, i 107 migranti a bordo della nave Open Arms possano essere trasferiti alle isole Baleari per sbarcare. I dubbi riguardano i mezzi per il trasferimento. In mattinata...

Lampedusa, 19 ago. (askanews) – Si fa sempre più vicina la possibilità che alla fine, dopo 18 giorni d’attesa davanti a Lampedusa, i 107 migranti a bordo della nave Open Arms possano essere trasferiti alle isole Baleari per sbarcare. I dubbi riguardano i mezzi per il trasferimento.

In mattinata il presidente di Open Arms, Riccardo Gatti aveva definito “incomprensibile” la decisione di portare fino all’arcipelago spagnolo i migranti al cui sbarco a Lampedusa si oppone il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Ora la proposta, con il maestrale che ha iniziato a soffiare con forza, sarebbe valutata positivamente dagli stessi volontari e dal Viminale si attendono le indicazioni che prevederebbero l’impiego di navi militari per trasferire i migranti in Spagna, dove il premier Sanchez ha autorizzato lo sbarco, come accadde l’anno scorso per la nave Aquarius.

E nell’attesa che il dossier si sblocchi, e che domani in Senato si decidano le sorti del governo, a Lampedusa ci sono i turisti che a ogni ora affollano la scogliera di Cala Francese, in linea d’aria a poche centinaia di metri dalla Open Arms.

“Sono a pochissimi metri, non ha senso anche con questo mare che c’è oggi farli rimanere ancora lì, dopo tutti i giorni che sono rimasti in mare. Noi siamo qui in vacanza e mi spiace per la situazione che c’è. Purtroppo il governo non fa abbastanza, mi spiace”, ha raccontato questo giovane.