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Ambiente, i ragazzi di Radioimmaginaria piantano alberi in Svezia

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Milano, 24 ago. (askanews) - Dopo 24 giorni di viaggio in Ape car i ragazzi di Radioimmaginaria sono arrivati a Stoccolma e hanno piantato 10 alberi di quercia nel giardino dell'ambasciata italiana della capitale svedese per dare il proprio contributo alla riforestazione del pianeta e come compens...

Milano, 24 ago. (askanews) – Dopo 24 giorni di viaggio in Ape car i ragazzi di Radioimmaginaria sono arrivati a Stoccolma e hanno piantato 10 alberi di quercia nel giardino dell’ambasciata italiana della capitale svedese per dare il proprio contributo alla riforestazione del pianeta e come compensazione delle emissioni del mezzo usato per il loro viaggio, sensibilizzando anche l’opinione pubblica sul problema della disboscamento e dei cambiamenti climatici, proprio mentre l’Amazzonia, polmone verde del pianeta, brucia inesorabilmente.

I ragazzi della web radio di adolescenti (11-17 anni), partiti dalla sede di Castel Guelfo (Bo), hanno percorso 4.890 km dall’Italia alla Svezia, superando non poche difficoltà.

Davanti alla sede del Parlamento svedese hanno partecipato alla cerimonia per il primo anniversario della nascita del movimento ambientalisa “Fridays for Future” e allo sciopero per il clima e si sono recati a casa di Greta Thunberg che, intanto, sta attraversando l’Oceano Atlantico in rotta per New York sulla barca a vela “Malizia”, messa a disposizione da Pierre Casiraghi.

I ragazzi hanno dovuto affrontare non poche difficoltà con la loro Ape Piaggio degli anni ’70 acquistata in Sicilia e con la quale nell’agosto 2018 avevano fatto un primo viaggio lungo la penisola da Partinico (Palermo) a Castel Guelfo (Bologna). Quest estate la sfida era il progetto “Oltrape”. I giovani speaker di Radioimmaginaria hanno attraversato l’Europa con il loro mezzo equipaggiato di tutto punto ma ogni 50 Km erano obbligati a fare una sosta per raffreddare il motore ed evitare danni irreparabili. Nei momenti critici al capezzale della tre ruote è stato chiamato in soccorso da Bologna Renato Borghi, una vita passata a riparare mezzi Piaggio.

L’equipaggio è composto da due gruppi di 5 ragazzi, provenienti da Roma, Rimini, Trieste, Cremona, Bologna e Venezia, che si sono alternati alla guida a metà percorso. Dopo aver attraversato il Nord Italia (Emilia Romagna, Liguria e Piemonte) e la Francia, con sosta obbligata a Parigi, è approdato nel Regno Unito. A Londra i ragazzi sono stati ospiti della BBC e nel contempo, un altro gruppo di speaker della radio, ha incontrato al vertice internazionale di Losanna proprio Greta Thunberg, ispiratrice del movimento “Fridays for Future”. Dopo l’Olanda hanno toccato in successione Belgio, Lussemburgo, Germania, Danimarca e, infine, la Svezia.

A Stoccolma, dove è partita la “rivoluzione” messa in moto da Greta, i ragazzi hanno voluto vedere la scuola della loro beniamina, i luoghi dov’è iniziata la protesta che ha cambiato per sempre il ruolo degli adolescenti nei confronti di ambiente e futuro. L’idea di fare questo viaggio è nata il 15 marzo 2019 in occasione della diretta radiofonica di 10 ore che Radioimmaginaria aveva fatto da Napoli durante il secondo Sciopero Globale per il clima, per raccontare cosa stava succedendo in 42 piazze italiane ed europee.

Per finanziare il progetto “Oltrape” Radioimmaginaria aveva lanciato una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Ginger. Sono stati raccolti circa 6.000 euro che copriranno in parte le spese del viaggio. Altre realtà hanno deciso, però, di sostenere quest avventura. Una moto ape degli anni ’70 non è proprio il massimo dei mezzi di trasporto “sostenibili” e allora i meccanici e gli ingegneri di Pmi Factory hanno realizzato una nuova marmitta catalitica potentissima che filtra i minimi gas di scarico dell’Ape rendendoli ancora più innocui. Un’azienda svedese (Aspen Fuel) ha regalato una benzina purissima, senza idrocarburi aromatici e “grazie alla quale – dicono i ragazzi – abbiamo viaggiato per tutta l’Europa senza avere sensi di colpa di tipo ambientale e così Greta non ci sgriderà”.

Il Vespa Club di Ferrara ha regalato tutto l’olio che serve per l’Ape Car e delle borracce personalizzate e, soprattutto, i suoi soci hanno fatto un pezzo di strada iniziale del viaggio insieme ai ragazzi. Hanno aderito all iniziativa il Dipartimento di Psicologia dell Università di Bologna, Fabrica di Oliviero Toscani e Fondazione Piaggio che ospiterà nel suo museo un evento a consuntivo di questo tour. Un’esperienza on the road che diventerà un libro pubblicato da Marcos y Marcos editore nel novembre del 2019.