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Citemos 2019: Vicenza capitale della mobilità sostenibile

Citemos 2019 a Vicenza

Vicenza diventerà capitale della mobilità sostenibile grazie al festival che ospiterà, il Citemos 2019 che si terrà in città dal 4 al 12 ottobre.

Dal 4 al 12 ottobre Vicenza ospiterà l’evento Citemos (Città Tecnologia Mobilità Sostenibile) diventando così la capitale della mobilità sostenibile.

Il Citemos 2019 a Vicenza

L’evento è organizzato dalla locale Confartigianato e Giorgio Merletti, il suo presidente nazionale, che ha voluto spendere qualche parola sul Citemos 2019.

“Vicenza tra le prime si è mossa sul tema della mobilità sostenibile e della trasformazione di veicoli tradizionali in veicoli elettrici. Il che si è portato dietro l’intera filiera, dalle batterie agli altri componenti.” Racconta che già al Fuori Expo di Milano 2015 avevano presentato dei prototipi di veicoli elettrici, realizzati proprio a Vicenza da alcuni artigiani. “Quindi c’è ormai una tradizione consolidata di cui andiamo orgogliosi”.

Noi artigiani viviamo sul territorio, non andiamo a lavorare in elicottero. Chi più di coloro che vivono sul territorio è interessato all’ambiente? Siamo attori economici e attori sociali nella comunità. Noi non ci tiriamo mai indietro e siamo curiosi, dalla robotica alla persona. Abbiamo sempre detto che l’attenzione alla sostenibilità e all’ambiente non deve essere una moda”.

“Sette anni fa, quando sono diventato presidente di Confartigianato, abbiamo dedicato a questi temi la nostra Conferenza programmatica, con iniziative mirate”. E a riguardo degli artigiani aggiunge: “Ci guardano in modo riduttivo come produttori che usano le mani, ma noi abbiamo presente tutto il ciclo produttivo. Dalle materia prime al prodotto finito, e utilizziamo ormai diffusamente le nuove tecnologie.

Paura di robot e innovazione?

Giorgio Merletti ci tiene a rispondere personalmente alla domanda: “A chi ci chiede se abbiamo paura dell’innovazione e dei robot rispondiamo che abbiamo paura dell’ignoranza, non delle nuova tecnologie, che sono pienamente inserite nei nostri processi produttivi. Questo è stato anche uno stimolo per far entrare nelle nostre aziende le nuove generazioni: mia figlia non fa il falegname, ma si occupa delle nuove tecnologie, dell’informatica e del “dialogo” digitale con le macchine”.

Concludendo ha aggiunto: “La nostra recente Summer School è stata dedicata proprio a questo e abbiamo detto chiaramente che non possiamo restare fuori da questo nuovo mondo. All’evento di Vicenza auguro che abbia grande successo, che non sia una moda, che contribuisca a diffondere conoscenze e competenze. Come le nuove tecnologie, anche l’attenzione all’ambiente deve spingerci a vivere con più responsabilità, a cominciare dalla gestione corretta dei rifiuti”.