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Brexit, la Corte Suprema: "La sospensione del Parlamento è illegale"

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La Corte Suprema si è riunita per votare la sospensione del Parlamento voluta dal primo ministro Boris Johnson ed è risultata una richiesta illegale.

La Corte Suprema si è riunita per parlare della Brexit e all’unanimità ha votato contro la sospensione del Parlamento, voluta dal primo ministro Boris Johnson.

Brexit: la Corte Suprema si è riunita

È illegale la sospensione del Parlamento britannico richiesta dal primo ministro Boris Johnson. È altrettanto illegale coinvolgere la Regina nella sospensione. Così la Corte Suprema ha deciso all’unanimità. Una grave condanna per la mossa voluta dal capo del governo, determinato a guidare il Paese verso la Brexit.

Lady Hale, la presidente della Corte, ha dichiarato: “L’effetto sulle basi della nostra democrazia è stato estremo. Nessuna giustificazione per agire e ottenere un tale effetto estremo è stato presentato davanti alla corte”. Per la presidente non ci sarebbe nessuna scusa per giustificare la sospensione del Parlamento per 5 settimane. Ha continuato: La decisione di chiedere alla Sua Maestà tale sospensione era illegale. Ha avuto l’effetto di frustrare o prevenire la capacità del Parlamento di portare avanti la sua funzione costituzionale, senza una giustificazione ragionevole“.

In queste ore Johnson è a New Yors per l’Assemblea Generale dell’Onu. Ha incontrato il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk e il premier belga Charles Michel.

Il labourista Jeremy Corbyn accusa il rivale Johnson di disprezzare la democrazia e di non aver pensato al bene del popolo. Inoltre chiede al primo ministro di rivedere la sua posizione e di dimettersi.

Intanto lo speaker dei Comuni, John Bercow ha annunciato che i deputati sono convocati per mercoledì 25 settembre.