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Brexit, Johnson sfida il Parlamento a votare la sfiducia: il video

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Davanti alla sfida lanciata dal premier britannico Boris Johnson, il laburista Corbyn replica: "Se ne vada, per il bene del Paese".

Per risolvere l’impasse sulla Brexit, Boris Johnson ha sfidato l’opposizione a votare una mozione di sfiducia in Parlamento. Al palazzo di Westminster, di ritorno dal viaggio a New York dove è intervenuto all’Assemblea Generale dell’Onu, il premier britannico si è espresso con decisione di fronte ai deputati.

Brexit, Johnson sfida il Parlamento

In un’atmosfera arroventata Boris Johnson si è rivolto direttamente al partito di opposizione, che gli aveva in precedenza rimproverato il tentativo di un colpo di mano con la chiusura forzata delle due Camere nel pieno della discussione sulla Brexit, invitando il Parlamento a votare la sfiducia. Manovra che sarebbe stata bloccata grazie all’intervento del potere giudiziario. Johnson ha ribadito come l’opposizione abbia la possibilità di dimostrare la propria opposizione al governo, dando come scadenza per presentarne la mozione la fine della riunione tenutasi. Mozione che il governo avrebbe potuto votare il giorno successivo, come ha aggiunto il premier.

Il leader dei conservatori ha mantenuto il suo stile aggressivo, troncando il dibattito alla Camera dei Comuni. Ma il premier britannico non sembra intenzionato a cambiar stile e ha troncato il dibattito alla Camera dei Comuni, riaperta dopo la sentenza della Corte Suprema, rispondendo con un no secco alla richiesta di un deputato laburista sulla possibilità di chiedere un nuovo rinvio per la Brexit. “Per il bene del Paese, se ne vada” ha tuonato il laburista Jeremy Corbyn. Ancora una volta, è muro contro muro, per una Brexit che sembra sempre più una storia infinita.