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Franceschini: solo i musei statali producono l'1,6% del Pil

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Roma, 7 ott. (askanews) - I musei in Italia non sono solo un patrimonio culturale ma anche una risorsa economica importante. Lo ha spiegato il ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, nel corso della presentazione del rapporto di Boston Consulting Group su...

Roma, 7 ott. (askanews) – I musei in Italia non sono solo un patrimonio culturale ma anche una risorsa economica importante. Lo ha spiegato il ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, nel corso della presentazione del rapporto di Boston Consulting Group sull’impatto dei 358 musei statali italiani sul sistema Paese.

“I musei – ha detto il ministro – sono importanti per l’attività scientifica, per la tutela del patrimonio e per la diffusione della cultura, ma hanno anche un forte impatto sul sistema economico del Paese: il fatto che solo i musei statali, che sono il 10% di quelli presenti in Italia, producano l’1,6% del Pil, poco meno dell’agricoltura che fa il 2,1%, dimostra che investire in cultura e nel nostro patrimonio museale è una cosa che fa bene alle menti, alle anime, ma fa anche molto bene all’economia del Paese”.

Secondo lo studio della Boston, i musei statali hanno un effetto di 27 miliardi di euro sulla nostra economia (l’1,6% del Pil). E, secondo Franceschini, sono grandi le potenzialità di crescita del settore.

“Che i musei abbiamo molti visitatori vuol dire risorse per fare ricerca, restauri, formazione e assunzione di personale – ha sottolineato il ministro – Poi c’è tutto l’indotto. Quell’1,6 per cento del Pil vuol dire che i musei statali portano crescita dell’economia in quella misura perché se vai a vedere un museo, vai anche al ristorante, usi la macchina, frequenti una città e vai comprare degli oggetti. E’ un indotto enorme con grandissimi potenziali di crescita. Quindi, investire è un’esigenza non del mio ministero ma è un’esigenza del Paese”.