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Il patriarca di Venezia: acqua alta annunciata, Roma ci ignora

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Roma, 13 nov. (askanews) - Amarezza, preoccupazione e vicinanza del Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, alla città e a chi ha subito danni per l'acqua alta. Il patriarca, in un video pubblicato sul settimanale diocesano "Gente Veneta" e girato all'interno di San Marco allagata, esprime amar...

Roma, 13 nov. (askanews) – Amarezza, preoccupazione e vicinanza del Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, alla città e a chi ha subito danni per l’acqua alta. Il patriarca, in un video pubblicato sul settimanale diocesano “Gente Veneta” e girato all’interno di San Marco allagata, esprime amarezza di fronte a una calamità annunciata:

“Amarezza, il pensiero primo va per i veneziani, ottanta per cento mi dicono della città sotto l’acqua con disastri ai piani inferiori, ai primi piani ai piani terra. Un pensiero ai miei veneziani, tanta vicinanza. Ho chiesto alla Caritas che si attivi in tutti i modi possibili rendendo disponibili anche i fondi di emergenza per la carità che quando dovessero essere richiesti in modo motivato saranno a disposizione soprattuto delle persone fragili; penso a quelli che dormono per strada, quelli che non hanno ritrovi, auspico che le nostre parrocchie, sono convinto, si renderanno disponibili anche per la prima accoglienza”.

E alle istituzioni rivolge un appello: “Tanta amarezza nei confronti di un silenzio centrale. Ogni anno Venezia è provata. Il 29 ottobre dell’anno scorso non un fenomeno di questa entità ma che ha allarmato e sul quale avevamo chiesto alle autorità che le accogliamo volentieri quando vengono a inaugurare le mostre, la Biennale, la Biennale di architettura e tante altre belle feste veneziane, ma le vorremo anche presenti su un tavolo, discutere su cose che riguardano la nostra sicurezza, perché qui si parla di sicurezza. Sarebbe opportuno sapere cosa sarà del Mose, cosa possiamo attenderci noi veneziani dopo tante promesse e tante attese”.