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Spazio, Parmitano e la Eva storica per estendere la vita dell'Ams

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Milano, 13 nov. (askanews) - "Nastro adesivo, umile ma versatile. Qui prepariamo degli anelli per identificare i vecchi tubi da connettere ai nuovi quando istalleremo la nuova pompa di raffreddamento per AMS nelle prossime #spacewalks". È il tweet spaziale che accompagna il time-lapse pubblicato...

Milano, 13 nov. (askanews) – “Nastro adesivo, umile ma versatile. Qui prepariamo degli anelli per identificare i vecchi tubi da connettere ai nuovi quando istalleremo la nuova pompa di raffreddamento per AMS nelle prossime #spacewalks”.

È il tweet spaziale che accompagna il time-lapse pubblicato dalla Stazione spaziale internazionale da @Astro_Luca Parmitano, attuale comandante della base orbitante, in vista della sua “passeggiata spaziale”, prevista per venerdì 15 novembre 2019, a partire dalle 13.05 ora italiana.

Sei ore di intenso lavoro fuori dall’Iss per l’astronauta italiano dell Agenzia Spaziale Europea (Esa) e colonnello pilota sperimentatore dell Aeronautica Militare con il suo collega americano della Nasa, Andy Morgan. Obiettivo: la manutenzione orbitale dell’AMS-02 (Alpha Magnetic Spectrometer), il cacciatore italiano d’antimateria, portato nello Spazio nel 2011 sullo Shuttle “Endeavour” da un altro italiano, l’astronauta italiano dell’Esa e generale pilota sperimentatore dell’Aeronautica Militare, Roberto Vittori con la mnissione DaMa dell’Asi (Agenzia spaziale italiana).

Si tratta di un’attività extraveicolare “storica”, definita dalla stessa NASA tra le più complesse mai eseguite dai tempi delle riparazioni sul telescopio spaziale Hubble, nel 2009. Un compito straordinario dunque quello che dovranno effettuare i due astronauti nel corso della prima uscita della missione Esa, “Beyond”.

Sarà solo l’inizio di una serie di almeno 4 complesse attività extraveicolari per la manutenzione dello strumento Alpha Magnetic Spectrometer (AMS-02), rilevatore di particelle di antimateria e di materia oscura situato in cima alla struttura a traliccio S3 della Stazione tra una coppia di pannelli solari e radiatori.