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In tv "Pezzi Unici", tra giallo e botteghe artigiane fiorentine

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Firenze, 14 nov. (askanews) - E' un omaggio a Firenze e alle sue botteghe artigiane "Pezzi Unici", la nuova serie in sei puntate in onda su Rai1 dal 17 novembre. Questo l'obiettivo della regista Cinzia TH Torrini, fiorentina, che l'ha presentata in anteprima proprio a Firenze nello spettacolare An...

Firenze, 14 nov. (askanews) – E’ un omaggio a Firenze e alle sue botteghe artigiane “Pezzi Unici”, la nuova serie in sei puntate in onda su Rai1 dal 17 novembre. Questo l’obiettivo della regista Cinzia TH Torrini, fiorentina, che l’ha presentata in anteprima proprio a Firenze nello spettacolare Antico Setificio Fiorentino, dove sono state girate alcune scene, parlando della speranza che questo antico mestiere possa mantenersi vivo e magari attrarre i giovani. “Ho voluto un po’ raccontare le esperienza di quando ero piccola, andando a scuola passavo nei vicoli fiorentini pieni di botteghe e il mio sogno e una promessa che ho fatto a un artigiano d’eccellenza, Wanny di Filippo, era di risvegliare nei giovani la voglia di creare e saper fare con le mani”.

A quel Wanny a lei caro (oggi il famoso fondatore del noto marchio di pelletteria Il Bisonte) è ispirato il personaggio di Sergio Castellitto, maestro artigiano tutto d un pezzo, distrutto dalla morte del figlio, con un passato di droga e che si pensa si sia suicidato; il ragazzo aveva avviato un progetto in una casa famiglia, un laboratorio di artigianato per recuperare cinque ragazzi “persi”, i cinque pezzi unici del titolo. E lui, tanto bravo con le mani ma poco come padre, li prende nel suo laboratorio dando loro e a se stesso una possibilità di riscatto.

Castellitto: “Quest’uomo è così, è stato segnato nella sua vita da un dolore fortissimo come la perdita di un figlio e incontra sulla sua strada questi cinque ragazzi che in qualche modo gli ricordano quel giovane e imparerà molto da loro, lui li incontra e frequenta per insegnargli un mestiere e forse loro inconsapevolmente gli insegneranno a sciogliere quei nodi di dolore che ha dentro”.

Conoscendoli sempre meglio cercherà anche di far luce sulla morte del figlio; nella fiction si mescolano giallo, melò, dramma sociale, romanzo di formazione e nel cast, oltre ai cinque giovani ragazzi, quasi tutti esordienti sul piccolo schermo, ci sono tra gli altri Irene Ferri e Sergio Panariello nei panni di un fabbro con la bottega attigua a quella di Vanni, un ruolo insolito per l’attore. “Questo ruolo che mi ha cucito addosso Cinzia è un ruolo che ti resta addosso, rispetto ad altri miei personaggi di cui mi libero facilmente dopo uno spettacolo”. 00.56-1.18 Questo invece è un personaggio che siccome non te ne liberi facilmente perché è pieno di sfumature e corde diverse da suonare non è facile scrollarselo di dosso, mi è rimasto”…

E Castellitto ha aggiunto: “In un’epoca così tecnologica e digitalizzata qui si ritorna a lavorare tra i trucioli, con i martelli, ferendosi le mani, è un’esperienza forte”.