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Al via progetto Bosch-Manpower per la ricerca attiva del lavoro

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Roma, 21 nov. (askanews) - Al via la seconda edizione di NeetOn, un progetto di Bosch Italia, realizzato in collaborazione con ManpowerGroup, lo studio legale LabLaw, Generation Italy e la scuola di formazione Elis, finalizzato a favorire l'inserimento dei Neet, ovvero di coloro che non hanno un'o...

Roma, 21 nov. (askanews) – Al via la seconda edizione di NeetOn, un progetto di Bosch Italia, realizzato in collaborazione con ManpowerGroup, lo studio legale LabLaw, Generation Italy e la scuola di formazione Elis, finalizzato a favorire l’inserimento dei Neet, ovvero di coloro che non hanno un’occupazione e non sono coinvolti in un corso di formazione o aggiornamento professionale, nel mondo del lavoro. Questa edizione parte a Roma e offre a 20 ragazzi, disoccupati da almeno 12 mesi, un pacchetto di 250 ore di formazione in aula e on the job, distribuite nell’arco di 3 mesi, finalizzato ad attribuire competenze nel settore degli addetti alle vendite.

Roberto Zecchino, vice presidente Risorse umane e Organizzazione Bosch Sud Europa: “Abbiamo organizzato un progetto formativo che vuole sviluppare, nel caso di Roma, competenze lato vendita, customer service, puntando sulla passione dei ragazzi per dare una svolta al loro percorso professionale e personale. Ovviamentè è un corso assolutamente gratuito, rivolto a una quindicina di ragazzi e ragazze, laddove noi chiediamo ovviamente impegno e passione”.

Avviato a marzo nel 2019 a Udine, NeetOn ha coinvolto 14 ragazzi provenienti da Italia, Albania, Georgia e Romania, che hanno avuto la possibilità di conoscere da vicino la realtà aziendale, grazie all’esperienza svolta presso Freud Spa, società del gruppo Bosch. A sette ragazzi, che si sono distinti per partecipazione, iniziativa, contributo e motivazione, è stato offerto un rapporto di lavoro subordinato, con contratto di somministrazione.

Grazie a tale progetto, i giovani avranno la possibilità di acquisire non solo competenze tecniche, ma anche soft skills, cioé capacità relazionali e comportamentali, sempre più indispensabili per la ricerca di un lavoro.

Riccardo Barberis, amministratore delegato ManpowerGroup Italia: “Se ci sono altre aziende come noi che vogliono contribuire è un invito aperto che noi facciamo perché è giusto che le aziende private sentano questa responsabilità: aiutare i giovani a trovare la loro opportunità professionale. Contribuire a dare loro informazioni e formazione professionale che può servire ad aiutare ad orientarsi nel mondo del lavoro e a scegliere il loro cammino professionale. La nostra disoccupazione giovanile è un tema grande e noi come Manpower stiamo facendo qualcosa, stiamo cercando di aiutarli a orientarsi, a prepararsi a un mondo del lavoro che richiede competenze specifiche, e noi li stiamo aiutando in questo”.

Un primo progetto pilota si è già tenuto a Udine, mentre nel prossimo anno partiranno altri a Torino e Genova.