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Difesa, Benigni (Elettronica): "Serve un modello condiviso Ue"

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Napoli, 6 dic. (askanews) - "Gli Stati Generali dello Spazio, Sicurezza e Difesa" come prossime sfide per l industria europea. E' questo il tema dell'evento che si è svolto oggi al Maschio Angioino di Napoli con il Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. All'incontro ha preso parte anch...

Napoli, 6 dic. (askanews) – “Gli Stati Generali dello Spazio, Sicurezza e Difesa” come prossime sfide per l industria europea. E’ questo il tema dell’evento che si è svolto oggi al Maschio Angioino di Napoli con il Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. All’incontro ha preso parte anche Enzo Benigni Presidente e Ad di Elettronica S.p.A.

“Auspicare la collaborazione in settori di eccellenza è quasi una logica più che una necessità. Pertanto noi tendiamo in questa direzione e gli sforzi sono tesi in questo, ci si sta riuscendo anche se non completamente”.

In un mondo dominato da giganti come Cina, Stati Uniti, Russia o India, l’Europa vuole unire le forze per far fronte alle sfide che ha davanti, anche in termini di autonomia strategica.

“La cooperazione è sempre stata importante per definizione, inserendo questo concetto nello spirito della conferenza di oggi cioè trovare un’unità europea, – spiega Benigni – il non farlo può costituire una frammentazione e quindi una debolezza del sistema industriale europeo”.

Un appuntamento importante, quindi, per definire anche i prossimi obiettivi dell’Unione Europea.

“Più che i prossimi obiettivi, parlerei di prossime speranze che sono quelle di innescare in Europa, nella Comunità Europea, dei programmi comunitari perché non si fanno accordi, collaborazioni industriali se non c’è una base, un programma comune, non si fanno in teoria ma si fanno in pratica”.

Per Benigni, nei programmi multinazionali europei esistono tanti programmi comuni: “Il più importante è l’Eurofighter, l’elicottero Nh90 e tanti altri importantissimi, come i programmi navali che ci stanno avvicinando a fare delle collaborazioni industriali, in questa direzione ci auguriamo e aspettiamo nuovi programmi comunitari”.