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Le metropoli di Gabriele Basilico al Palaexpo di Roma

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Roma 24 gen. (askanews) - Gabriele Basilico è stato un grande narratore del paesaggio urbano: ha fotografato le città e le loro stratificazioni, ne ha immortalato le periferie, la forza e le fragilità, e il Palazzo delle Esposizioni di Roma gli rende omaggio con una grande mostra dal titolo "Me...

Roma 24 gen. (askanews) – Gabriele Basilico è stato un grande narratore del paesaggio urbano: ha fotografato le città e le loro stratificazioni, ne ha immortalato le periferie, la forza e le fragilità, e il Palazzo delle Esposizioni di Roma gli rende omaggio con una grande mostra dal titolo “Metropoli”. Fino al 13 aprile sarà possibile vedere 250 scatti, in diversi formati, realizzati tra gli anni Settanta ai Duemila.

La mostra si articola in 5 grandi capitoli: “Milano. Ritratti di fabbriche 1978-1980”, le “Sezioni del paesaggio italiano”, in cui ha percorso sei itinerari in diverse parti d’Italia, i due lavori su Beirut, realizzati nel 1991 e nel 2011, “Le città del mondo”, che lo ha portato da Mosca a Gerusalemme, da Rio a Genova e in molti altri luoghi. Chiude la mostra la sezione su Roma, la città sulla quale ha lavorato a più riprese.

L’elemento della stratificazione nelle città è particolarmente evidente nei lavori sulle città italiane. Giovanna Calvenzi, curatrice della mostra insieme a Filippo Maggia, spiega:

“Gabriele cercava sempre di trovare una dimensione empatica, di dare dignità a cose che anche progettualmente ne avevano meno e quindi il suo lavoro sulle stratificazioni del territorio non è mai stato all’insegna della denuncia ma è stato alla ricerca della comprensione”.

In questi paesaggi urbani è del tutto assente l’uomo. “Aveva raccontato in un incontro pubblico che se si va a teatro e si pare il sipario e si apre una scena nella quale lo spettatori vede tavoli, sedie, quadri, vede la scena. Come entra l’attore l’attenzione non è più sulla scena ma sull’attore”.