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Panarari: il governo respira, ma il PD batterà cassa

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Roma, 27 gen. (askanews) - Il governo può tirare un sospiro di sollievo, ma attenzione alle prossime mosse del PD dopo la riconferma di Bonaccini in Emilia Romagna: lo dice - a margine della notte elettorale Luiss - il docente di Campaigning e organizzazione del consenso Massimiliano Panarari. ...

Roma, 27 gen. (askanews) – Il governo può tirare un sospiro di sollievo, ma attenzione alle prossime mosse del PD dopo la riconferma di Bonaccini in Emilia Romagna: lo dice – a margine della notte elettorale Luiss – il docente di Campaigning e organizzazione del consenso Massimiliano Panarari.

“Il governo può tirare un sospiro di sollievo nel senso che una caduta dell’Emilia Romagna avrebbe innescato un effetto terremoto, ma il sollievo non può essere totale, perché è verosimile che il PD ponga una ricomposizione/ricontrattazione del governo che potrebbe anche investire il premier Giuseppe Conte” dice Panarari. “Non nel senso della messa in discussione del premier, con cui Nicola Zingaretti ha un rapporto forte, ma nel senso di alcune misure e alcuni progetti simbolo del governo, a partire dalla prescrizione, verosimilmente dovranno essere rimessi in discussione con un’agenda più favorevole al centrosinistra della coalizione”.

“La prescrizione, misura molto contestata e molto discutibile per come è stata presentata dal Movimento 5 stelle, rischia di essere un banco di prova anche per manovre parlamentari; proprio per questo bisogna trovare un’altra soluzione”, prosegue Panarari.

“Se il governo, come dice il premier Conte, intende sopravvivere fino a fine legislatura, occorre che gli italiani siano convinti della bontà di alcune misure e soprattutto di una prospettiva”, conclude Panarari. “E soprattutto occorre che si guardi a quel mondo del lavoro autonomo e non dipendente che ha votato massicciamente per la Lega in Emilia Romagna ma anche in Calabria, e che si guardi a quel mondo non come a un nemico del centro sinistra ma come un interlocutore del governo”.