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Meno contagi in Cina, ma il coronavirus sbarca in Medio Oriente

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Pechino, 22 feb. (askanews) - La Cina ha annunciato di avere registrato il maggiore calo nel conteggio dei nuovi casi di contagio da coronavirus, 397 casi, mentre i nuovi decessi sono 109, in gran parte nella provincia di Hubei, epicentro dell'epidemia (366 casi). I dati annunciati sabato 22 febb...

Pechino, 22 feb. (askanews) – La Cina ha annunciato di avere registrato

il maggiore calo nel conteggio dei nuovi casi di contagio da coronavirus, 397 casi, mentre i nuovi decessi sono 109, in gran parte nella provincia di Hubei, epicentro dell’epidemia (366 casi). I dati annunciati sabato 22 febbraio, fanno salire il numero complessivo di casi in Cina a 76.288, con 2.345 morti.

Il calo dei nuovi casi è notevole, quasi la metà di quelli comunicati venerdì 21 febbraio (889).

“Ci sono attualmente 53.284 casi diagnosticati del virus, 11.477 dei quali sono acuti. Si registrano un totale di 20.659 casi guariti e dimessi dagli ospedali e un totale di 2.345 casi di decessi da virus”, ha detto Mi Feng, portavoce della commissione per la sicurezza nazionale.

Ma i timori aumentano per la diffusione del virus nel mondo, con i primi morti per Covid-19 in Europa. Sono in totale 25 i paesi che hanno registrato casi di contagio e una dozzina i decessi fuori dalla Cina: due italiani, cinque morti e 28 contagi in Iran e un numero di nuovi casi riportati in Medio Oriente, tra cui i primi contagi in Israele e Libano.

Due decessi sono stati registrato anche in Corea del Sud, dove si registrano circa 350 infezioni, ovvero il paese più colpito dopo la Cina.

Aumentano infine le preoccupazioni per l’affidabilità dei dati ufficiali, dopo che le autorità di Hubei, la provincia dove è scoppiata l’epidemia, hanno cambiato i metodi di conteggio e modificato così i loro numeri.