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Da Whatsapp a Youtube, messa in streaming contro il coronavirus

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Roma, 2 mar. (askanews) - Da Whatsapp a Youtube la Chiesa si riorganizza per raggiungere virtualmente i fedeli, anche e soprattutto in Veneto. Mentre le messe sono state sospese, lo scambio del segno della pace abolito, le acquasantiere prosciugate e l'eucarestia viene data nelle mani, i parroci c...

Roma, 2 mar. (askanews) – Da Whatsapp a Youtube la Chiesa si riorganizza per raggiungere virtualmente i fedeli, anche e soprattutto in Veneto. Mentre le messe sono state sospese, lo scambio del segno della pace abolito, le acquasantiere prosciugate e l’eucarestia viene data nelle mani, i parroci che abitano vicino alla zona rossa sono ricorsi ai social network con messe in streaming per la prima domenica di Quaresima e “novene” (preghiere di nove giorni) via Whatsapp. Marco Galante, parroco di San Giacomo di Monselice, in provincia di Padova:

“Ci siamo messi in moto fin da subito, prima con dei messaggi e anche attraverso dei momenti di preghiera da condividere nei gruppi che abbiamo Whatsapp degli operatori parrocchialim – ha spiegato – Le persone sentono la mancanza del ritrovarsi insieme a celebrare l’eucarestia, però ci siamo tenuti uniti attraverso questo”.

“Ieri abbiamo celebrato in streaming attraverso il canale Youtube che abbiamo aperto ‘Comunità in comunione'”, ha ricordato.

Don Marco è anche cappellano dell’ospedale di Schiavonia, dove sono stati registrati i primi due contagi di coronavirus in Veneto e che il 6 marzo termina la quarantena e riapre al pubblico. Lui stesso è stato sottoposto al tampone e dall’emergenza non ha più potuto incontrare i malati:

“Ho rimesso piede in ospedale il lunedì 24 febbraio, quando sono stato chiamato a fare il tampone – ha spiegato – l’esito del tampone è stato negativo. Mi sono recato altre tre volte questa settimana però non in visita alle persone ammalate, ma a salutare i medici, gli infermieri, gli operatori che incontravo nei corridoi”.