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Coronavirus, messaggio di Conte alla Nazione: l'Italia ce la farà

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Roma, 5 mar. (askanews) - "Non è la prima volta che il nostro Paese si trova ad affrontare emergenze nazionali. Ma siamo un Paese forte, che non si arrende: è nel nostro DNA. Stiamo affrontando la sfida del coronavirus. Una sfida che non ha colore politico, che deve chiamare a raccolta l'intera ...

Roma, 5 mar. (askanews) – “Non è la prima volta che il nostro Paese si trova ad affrontare emergenze nazionali. Ma siamo un Paese forte, che non si arrende: è nel nostro DNA. Stiamo affrontando la sfida del coronavirus. Una sfida che non ha colore politico, che deve chiamare a raccolta l’intera Nazione. È una sfida che va vinta con l’impegno di tutti: cittadini e Istituzioni, scienziati, medici, operatori sanitari, protezione civile, forze dell’ordine. L’Italia, tutta, è chiamata a fare la propria parte”. E’ questo il messaggio che il premier Giuseppe Conte ha rivolto alla nazione intera, al termine delle riunioni straordinarie e delle misure decise per affrontare l’emergenza coronavirus.

“Da gennaio, quando avevamo appena due casi – prosegue il presidente del Consiglio – abbiamo messo subito in atto misure che sono apparse drastiche ma che in realtà erano semplicemente adeguate, opzionate a tutelare la salute dei cittadini, a contenere la diffusione del contagio. Abbiamo sempre agito sulla base delle valutazioni del comitato tecnico scientifico, scegliendo sempre la linea della trasparenza e della verità. La verità è l’antidoto più forte. La trasparenza è il primo vaccino di cui dotarci”.

“Il nostro primo obiettivo – aggiunge Conte – deve essere il contenimento del contagio. Dobbiamo continuare a lavorare insieme, verso un comune obiettivo. Non dobbiamo stravolgere le nostre abitudini di vita, dobbiamo assumere un comportamento responsabile, dobbiamo lavare le mani spesso, starnutiamo e tossiamo in un fazzoletto o nella piega del gomito, manteniamo un metro di distanza nei contatti sociali, evitiamo abbracci, strette di mano, evitiamo luoghi affollati”.

“Chiederemo all’Unione europea – conclude Conte – tutta la flessibilità di bilancio di cui ci sarà bisogno per sostenere le nostre famiglie, le nostre imprese. L’Europa dovrà venirci dietro e sostenere questo sforzo”.

“Il modello Genova deve diventare il modello Italia. E usciremo insieme da questa emergenza, sapremo superare questa difficoltà. Quando questa emergenza sarà terminata, volgeremo lo sguardo indietro e sono convinto che saremo orgogliosi di come l’intero paese ha affrontato con coraggio, con determinazione questa emergenza, deciso a rialzare la testa”.