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Coronavirus a Roma, tra file ai supermercati e negozi semi-vuoti

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Roma, 10 mar. (askanews) - Anche se il provvedimento del governo specifica che sono consentite le uscite di casa per "necessità", e quindi anche e soprattutto per fare la spesa, molti romani si sono avventati nei supermercati il giorno dopo che il premier Giuseppe Conte ha annunciato l'estensione...

Roma, 10 mar. (askanews) – Anche se il provvedimento del governo specifica che sono consentite le uscite di casa per “necessità”, e quindi anche e soprattutto per fare la spesa, molti romani si sono avventati nei supermercati il giorno dopo che il premier Giuseppe Conte ha annunciato l’estensione della zona rossa in tutta Italia. Scene di assalti ai supermarket si sono avute subito dopo la conferenza stampa a Palazzo Chigi.

Gli ingressi “contingentati” nel primo giorno in cui sono scattate le nuove misure hanno creato file fuori dalle catene di distribuzione. Bar e altri esercizi pubblici dove si somministrano alimenti hanno esposto cartelli con la richiesta ai clienti di rispettare il metro di distanza, altri hanno preferito chiudere per qualche giorno. I ristoranti – che come i bar hanno ora l’obbligo di chiudere alle 18 – si stanno organizzando con le consegne a domicilio. Molto richieste anche le consegne di food delivery e i servizi di spesa a domicilio.

Sebbene gli esperti abbiano sottolineato che nonostante l’emergenza in tutta la penisola è permesso portare i figli a fare una passeggiata, alcuni parchi appaiono vuoti. Così come i centri commerciali, solitamente affollati. Infine, sono aumentate a vista d’occhio le persone che indossano le mascherine protettive anche nella Capitale.