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Coronavirus, Antonello l'angelo di Cremona che apre l'aeroporto

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Cremona, 13 mar. (askanews) - L'Enac (Ente nazionale aviazione civile) per la pandemia di Covid-19 ha chiuso molti aeroporti italiani. Tra questi, anche quello di Cremona, tra le zone più colpite dal contagio, che però continua a garantire il massimo supporto ai voli militari di soccorso. Quas...

Cremona, 13 mar. (askanews) – L’Enac (Ente nazionale aviazione civile) per la pandemia di Covid-19 ha chiuso molti aeroporti italiani. Tra questi, anche quello di Cremona, tra le zone più colpite dal contagio, che però continua a garantire il massimo supporto ai voli militari di soccorso.

Quasi ogni giorno gli elicotteri HH-101A del 9° Stormo dell’Aeronautica militare atterrano a Cremona per il trasporto in biocontenimento di pazienti affetti da coronavirus che necessitano di assistenza immediata.

E l’unica persona autorizzata a intervenire per “aprire l’aeroporto”, volontariamente e gratuitamente – su attivazione della Prefettura o della Protezioni civile – è Antonello Sozzi, 62 anni, delegato alla sicurezza volo dell’Aero club di Cremona.

“Io vengo allertato circa mezz’ora o tre quarti d’ora prima – ha spiegato ad askanews – nel giro di un paio di minuti mi trovo sull’aeroporto dove al momento sono l’unico autorizzato ad entrare vista la situazione attuale e da lì scatta tutto, parte l’organizzazione: apro per l’entrata dell’ambulanza e preparo il tutto per l’atterraggio dell’elicottero”.

Ha il volto di Antonello la voglia dell’Italia di farcela e superare la crisi.

“Quando vado – continua commosso Antonello – sinceramente non penso a niente, non penso a cosa sto andando incontro. Penso solo a quel poveretto che ha bisogno di me, soprattutto ha bisogno dell’elicottero che sta arrivando e dell’ambulanza che lo porta. Nel mio piccolo cerco di fare quello che posso, la mia priorità in questi momenti, quando scatta l’allarme, è di pensare alla salute dei cittadini. Questo è un po’ quello che penso in questi momenti, dopo magari ci penso e mi viene non dico un po’ paura ma penso a quello a cui sono andato incontro. Però vado con tutto le precauzioni del caso”.

Le Forze Armate svolgono la propria parte per l’emergenza sanitaria, in coordinamento con il Dipartimento della Protezione civile, il Ministero degli Esteri e della Salute. In particolare l’Aeronautica militare ha rischierato a Cervia un elicottero HH-101A per le operazioni di evacuazione e trasporto sanitario.