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Coronavirus, colpo di mano Orban in Ungheria imbarazza l'Europa

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Milano, 31 mar. (askanews) - Il Covid 19 non fa male solo alla salute. L'Ungheria, motivandoli con la crisi da coronavirus, conferisce pieni poteri al premier Viktor Orban che potrà governare per decreto. Un colpo di mano in un Paese che già prima faticava a rispondere ai criteri democratici ric...

Milano, 31 mar. (askanews) – Il Covid 19 non fa male solo alla salute. L’Ungheria, motivandoli con la crisi da coronavirus, conferisce pieni poteri al premier Viktor Orban che potrà governare per decreto. Un colpo di mano in un Paese che già prima faticava a rispondere ai criteri democratici richiesti dall’Unione europea. Non solo, il parlamento ungherese ha previsto anche pene severe – fino a cinque anni di carcere – per la diffusione di qualsiasi cosa il governo ritenga “notizie false” che contrastino le politiche contro l’epidemia: un colpo durissimo alla libertà di stampa di questo Paese che è uscito dal Patto di Varsavia all’inizio degli anni 90 per passare in pochi anni allo spazio comune europeo.

Qualcuno dà la colpa sul coronavirus che diffonde l’autocrazia. Ma quanto accaduto a Budapest aggiunge enormi interrogativi sul senso e sul ruolo dell’Unione Europea, già sotto la lente di ingrandimento in questa fase di emergenza economica a causa del Covid 19.

Da un lato, Bruxelles risponde con cautela: la presidente Ursula von der Leyen per ora ha solo lanciato un richiamo ai Paesi membri ad adottare “misure limitate e proporzionate”, senza citare direttamente l’Ungheria. Dall’altro e soprattutto, all’interno dell’Unione la spaccatura, più netta del solito, tra lo schieramento dei Paesi rigoristi e quello dei Paesi del Mediterraneo, in cui si trova anche l’Italia. Alla richiesta di misure urgenti e solidali per far fronte all’emergenza economica provocata dal coronavirus, per esempio, è arrivata come risposta dall’Olanda la richiesta di un’indagine sul perché alcuni Stati non hanno risparmiato in passato.

E mentre si moltiplicano gli studi sui primi effetti devastanti in geopolitica della pandemia coronavirus che indicano come possibile prima vittima politica a livello internazionale l Unione europea, il monito del premier Giuseppe Conte è più che mai attuale: “In questo momento in Europa si gioca una partita storica”.