> > Coronavirus, Brusaferro: abbiamo fatto gol ma non è finita

Coronavirus, Brusaferro: abbiamo fatto gol ma non è finita

featured 1123368

Milano, 3 apr. (askanews) - "Abbiamo fatto gol ma non abbiamo vinto la partita: lo ha detto in conferenza stampa il presidente dell'Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, spiegando come sia indispensabile mantenere alta la guardia altrimenti la discesa si ferma. "Si conferma il trend ...

Milano, 3 apr. (askanews) – “Abbiamo fatto gol ma non abbiamo vinto la partita: lo ha detto in conferenza stampa il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, spiegando come sia indispensabile mantenere alta la guardia altrimenti la discesa si ferma.

“Si conferma il trend di nuovi casi, segnalati dai tamponi, che stanno decrescendo: i dati risentono di quasi una settimana, ma confermano questo trend. Viene confermato – ha spiegato – anche il trend del nostro Paese con alcune zone a più alta circolazione, altre a circolazione intermedia e altre ancora più limitata: non c’è nessuna zona dove non circoli il virus, cambia solo l’intensità”.

“Dobbiamo mantenere ancora molto elevata la soglia e le restrizioni adottate”, ha sottolineato.

E’ grazie al rispetto delle restrizioni che, secondo il direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto superiore di Sanità, Gianni Rezza, si possono leggere i dati del contagio provenienti dal sud: “Siamo moderatamente ottimisti e cautamente contenti del fatto che il Sud è stato risparmiato fino ad ora, ma non perchè c’è una resistenza genetica o la teperatura è più alta: ma perchè i distanziamenti sociali adottati a livello nazionale hanno funzionato. Se avessimo mollato, al Sud avremmo già probabilmente tante Codogno”.

Per quanto riguarda gli ultimi studi che confermebbero che la diffusione nell aria del virus sia più sostenuta di quanto si ritenesse all inizio, secondo Brusaferro non ci sono ad oggi “evidenze” per affermarlo. Rezza ha precisato che “al di fuori degli ambienti chiusi certamente possiamo escluderlo”.