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Coronavirus, Alitalia: crollo verticale dei ricavi per lockdown

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Milano, 29 apr. (askanews) - "Il mese di marzo ha prodotto un crollo verticale delle vendite per effetto di due evenienze: l'esplosione dell'epidemia di Covid-19 e il conseguente lockdown in Italia che ha prodotto una progessiva e continuata restrizione dell'operatività dei voli in quasi tutti i ...

Milano, 29 apr. (askanews) – “Il mese di marzo ha prodotto un crollo verticale delle vendite per effetto di due evenienze: l’esplosione dell’epidemia di Covid-19 e il conseguente lockdown in Italia che ha prodotto una progessiva e continuata restrizione dell’operatività dei voli in quasi tutti i Paesi destinatari delle nostre attività”.

Precipitano, dunque, i ricavi di Alitalia, la compagnia aerea italiana già da tempo alle prese con grosse difficoltà economiche e ora messa letteralmente in ginocchio dalla pandemia doi Covid-19 che ha costretto a terra la quasi totalità della flotta.

Lo ha ammesso il commissario straordinario di Alitalia, Giuseppe Leogrande, in un’audizione alla commissione Trasporti della Camera sulla situazione economico-finanziaria e le prospettive della compagnia aerea a seguito dell’emergenza coronavirus.

“Per dare un’idea di quello cheè successo – ha spiegato – i ricavi sono risultati pari a 43,95 milioni di euro contro i 186,73 dell’anno precedente, con una contrazione del 76,5% nel mese di marzo in cui c’è stata, soprattutto nella prima metà, un’operatività”.

Ad aprile è andata ancora peggio, con ricavi giù del 97% ma un briciolo di speranza per il futuro c’è. Innanzitutto Leogrande ha annunciato la creazione di due newco, una prenderà in affitto il ramo City Liner e un’altra in affitto il ramo di Alitalia, dopodiché per il lotto unico ci sono ben tre manifestazioni d’interesse.

“Sono pervenute tre manifestazioni di interesse per il lotto unico” di Alitalia – ha spiegato Leogrande – oltre a Synergy, una cordata rappresentata dal gruppo Almaviva e Usa Airspace partners, sono i soggetti che hanno manifestato interesse”.

Leogrande ha anche detto di aver incontrato il finanziere German Efromovich di Synergy la cui manifestazione d’interesse in epoca pre-Covid non preclude che il tavolo si possa riaprire ora anche se – ha detto il commissario – “su certe domande, come il mantenimento dei livelli occupazionali non c’è sempre stata totale collaborazione”.