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Bonino a Bonafede: anche chi è pulito si dimetta, lo diceva lei

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Milano, 20 mag. (askanews) - "Chiediamo le sue dimissioni, non perchè lei è sospettato, ma per la ragione esattamente opposta: perchè non vogliamo un ministro della giustizia che sia il rappresentante della cultura del sospetto". Ecco l'intervento in aula di Emma Bonino, mentre il Senato si pre...

Milano, 20 mag. (askanews) – “Chiediamo le sue dimissioni, non perchè lei è sospettato, ma per la ragione esattamente opposta: perchè non vogliamo un ministro della giustizia che sia il rappresentante della cultura del sospetto”. Ecco l’intervento in aula di Emma Bonino, mentre il Senato si prepara a votare non una, ma due mozioni di sfiducia al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. Oltre a quella presentata dal centrodestra, infatti, Palazzo Madama è chiamato ad esprimersi sulla mozione presentata proprio dalla Bonino.

Il testo di +Europa non si concentra sulle polemiche in merito alla scarcerazione dei boss mafiosi durante l’emergenza coronavirus, o sullo scontro con il magistrato Nino Di Matteo in merito alla dirigenza del Dap, ma accusa il Guardasigilli di una generale mala gestione del ministero. E a differenza dell’altra, la mozione della Bonino, per essere approvata, non ha bisogno della maggioranza assoluta, pari a 161 voti: è sufficiente un solo voto in più.

Ecco cosa ha detto in aula:

“C’è oggi chi le dice, ritorcendo contro di lei le sue stesse parole. Lei disse: se c’è un sospetto, anche chi è pulito deve dimettersi. Se lo ricorda? No? Eh, peccato”.

Applausi in aula.

“Scusate, scusate… per favore…E come tutti i propagatori della cultura del sospetto, non immaginava un giorno di diventarne vittima”.