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Usa, nuovo caso Floyd a Tucson: ispanico morto durante l'arresto

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Tucson, 25 giu. (askanews) - Ancora polemiche negli Stati Uniti per un nuovo "caso Floyd" che esplode a un mese esatto dalla morte del cittadino afroamericano morto durante l'arresto a Minneapolis. L'episodio è precedente a quello di Geroge Floyd ma se ne ha avuto notizia solo ora: un ispanico d...

Tucson, 25 giu. (askanews) – Ancora polemiche negli Stati Uniti per un nuovo “caso Floyd” che esplode a un mese esatto dalla morte del cittadino afroamericano morto durante l’arresto a Minneapolis.

L’episodio è precedente a quello di Geroge Floyd ma se ne ha avuto notizia solo ora: un ispanico di 27 anni, Carlos Ingram Lopez è rimasto ucciso a causa di un arresto cardiaco a Tucson, in Arizona, durante il suo arresto, dopo essere stato ammanettato e tenuto con il volto a terra per circa 12 minuti dagli agenti di polizia.

La drammatica sequenza dei suoi ultimi istanti di vita è mostrata da questo video, diffuso dalla polizia oltre due mesi dopo l’episodio.

Si vede l’uomo a terra che chiede di avere dell’acqua e – come accadde con George Floyd – dice di non riuscire a respirare.

Il capo della polizia di Tucson, Chris Magnum, ha offerto le sue dimissioni dopo la diffusione del video shock, così come i tre agenti coinvolti nella morte del giovane che hanno già abbandonato il loro incarico.

Secondo i risultati dell’autopsia, Lopez è morto per essere rimasto bloccato a terra per molto tempo coperto da un cappuccio anti sputo; l’arresto cardiaco sarebbe sopraggiunto in seguito a un’intossicazione di cocaina. Gli agenti coinvolti nell’arresto avrebbero tentato di praticargli un massaggio cardiaco, ma senza esito.

Stando alle ricostruzioni dell’accaduto gli agenti non avrebbero esercitato pressione sul collo di Lopez per soffocarlo, ma avrebbero comunque violato le procedure tenendolo faccia a terra per almeno 12 minuti.