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Migranti, nell'hotspot di Lampedusa "emergenze, sovraffollamento"

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Roma, 2 set. (askanews) - Nel giorno in cui il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci incontra a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sull'emergenza migranti, terzo sopralluogo nei centri di accoglienza da parte della task force istituita dalla Regione per verificare...

Roma, 2 set. (askanews) – Nel giorno in cui il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci incontra a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sull’emergenza migranti, terzo sopralluogo nei centri di accoglienza da parte della task force istituita dalla Regione per verificare la compatibilità con le norme igienico-sanitarie e le linee guida per Covid-19 delle strutture presenti sull’Isola. Dopo Pozzallo e Ragusa (ex azienda agricola Don Pietro), è la volta di Lampedusa, dove l’hotspot, a fronte di un capienza consentita di 192 persone, ne ospita mediamente oltre mille.

La speciale “commissione” arrivata sull’isola è composta da 14 persone, tra docenti universitari e professionisti esperti del settore della sicurezza e della sanità. A Lampedusa anche gli uomini del dipartimento regionale della Protezione civile. Il dirigente generale Salvo Còcina.

“Il clima interno al Centro d’accoglienza è abbastanza sereno, ma chiaramente c’è un sovraffollamento causato dai mille ospiti. Sicuramente le condizioni di Pozzallo erano migliori. “Chiaramente qui c’è uno stress da sovraffollamento è evidente, con tutte le conseguenze che si possono facilmente immaginare”.

Preoccupato il coordinatore della task force Cristoforo Pomara secondo cui bisogna intervenire in fretta. “Abbiamo rilevato urgenze ed emergenze che trasformeremo subito in una relazione da inviare all’assessorato alla Salute per le valutazioni. Da un punto di vista tecnico abbiamo messo in essere la metodologia medico-legale. Quindi è stata eseguita l’indagine di sopralluogo per verificare le condizioni dei luoghi, lo stato delle cose e, ovviamente, il team multidisciplinare di cui disponiamo fornirà una valutazione di quelli che sono gli impatti più immediati, ponendo l’accento sulle urgenze e sulle emergenze sanitarie che riguardano la popolazione ospite”.