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Lula: Bolsonaro ha reso il Covid un'arma di distruzione di massa

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Roma, 8 set. (askanews) - L'ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha accusato l'attuale capo dello stato Jair Bolsonaro di aver reso la pandemia di COVID-19 un'"arma di distruzione di massa" nei confronti del Brasile, che sta attraversando uno "dei peggiori periodi della sua storia". ...

Roma, 8 set. (askanews) – L’ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha accusato l’attuale capo dello stato Jair Bolsonaro di aver reso la pandemia di COVID-19 un'”arma di distruzione di massa” nei confronti del Brasile, che sta attraversando uno “dei peggiori periodi della sua storia”.

In un videomessaggio su youtube l’ex presidente di sinistra, ha attaccato: “Sarebbe stato possibile, sì, evitare così tanti morti. Siamo nelle mani di un governo che non dà valore alla vita e banalizza la morte. Un governo insensibile, irresponsabile e incompetente, che ha violato gli standard dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e ha trasformato il coronavirus in un’arma di distruzione di massa”.

E ancora: “La sostituzione del capo del Ministero della Salute con personale militare senza competenze mediche o sanitarie è solo la punta di un iceberg in un’escalation autoritaria”.

Lula, 74 anni, ha denunciato che il Brasile sta attraversando uno dei peggiori momenti della sua storia. L’economia, il coronavirus, per cui è terzo al mondo per numero di casi, oltre 4,1 milioni e circa 130.000 morti, con Bolsonaro che continua a promuovere il ritorno alla normalità con comportamenti irresponsabili nonostante abbia contratto il virus, e lo ha criticato anche per aver “subordinato il Paese agli Stati Uniti in modo umiliante”.

Lui non ha potuto candidarsi alle ultime elezioni, è in attesa dell’esito di un appello contro la condanna a quasi nove anni di carcere per corruzione, che ha parzialmente scontato tra aprile 2018 e novembre 2019.