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Coronavirus, in italia 1.640 nuovi positivi al 23 settembre 2020

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Milano, 23 set. (askanews) - In Italia i nuovi positivi al coronavirus Sars-Cov2, al 23 settembre 2020 sono 1.640 su 103.696 tamponi processati, per un'incidenza dell'1,5% nel rapporto tra tamponi e nuovi contagi; 20 i morti, 995 i guariti. Un dato sostanzialmente stabile rispetto ai giorni prece...

Milano, 23 set. (askanews) – In Italia i nuovi positivi al coronavirus Sars-Cov2, al 23 settembre 2020 sono 1.640 su 103.696 tamponi processati, per un’incidenza dell’1,5% nel rapporto tra tamponi e nuovi contagi; 20 i morti, 995 i guariti.

Un dato sostanzialmente stabile rispetto ai giorni precedenti che, al di là di una normale fluttuazione quotidiana, indica che la curva epidemiologica è in lenta ma costante risalita e che la pandemia di Covid-19, come previsto, sta pian piano riprendendo vigore.

Tuttavia, mentre la situazione in Paesi europei vicini come Francia, Spagna e Gran Bretagna è piuttosto preoccupante – tanto da far ventilare l’ipotesi di nuovi lockdown generali – in Italia, anche per le misure di contenimento più rigide adottate finora, sembra essere tutto sotto un apparente controllo. Anche se, la “leggerezza” dei mesi estivi rischia di vanificare i sacrifici della primavera, come accade per esempio in Campania, un tempo virtuosa ma ora in testa alla classifica delle regioni con più casi.

Nessuna delle regioni italiane è al momento senza nuovi casi di positività al Sars-Cov2. In Campania, appunto, sono 248, 196 in Lombardia, 195 in Lazio.

Il coronavirus, quindi, sta circolando ancora tanto nel nostro Paese e l’incremento dei contagi lo testimonia. Inoltre aumentano anche i ricoveri, +54 e i ricorsi alle terapie intensive, +5 nelle ultime 24 ore e i sanitari lanciano l’allarme: vediamo i nostri reparti – dicono – che ricominciano a riempirsi di casi seri.

La paura è che con l’arrivo dei mesi freddi, con i normali “mali di stagione”, si rischi un sovraffollamento, con difficoltà a distinguere i casi Covid dalle normali influenze. Motivo per cui si raccomanda il ricorso al vaccino anti-influenzale, specie per le categorie più a rischio.

Attualmente in Italia sono positive 46.114 persone, con un incremento di 625 rispetto al dato del 22 settembre.