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"Vendo perchè non mi vendo", Jamil si racconta in "Rap is back"

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Milano, 24 set. (askanews) - Rap puro, duro, provocatorio, ma senza gli eccessi della trap, Jamil si racconta in "Rap is back", il suo album di inediti, a due anni dal precedente, il cui titolo è tutto un programma. "Ritorno con un nuovo disco, per me il rap è tornato, perchè adesso la trap ha ...

Milano, 24 set. (askanews) – Rap puro, duro, provocatorio, ma senza gli eccessi della trap, Jamil si racconta in “Rap is back”, il suo album di inediti, a due anni dal precedente, il cui titolo è tutto un programma. “Ritorno con un nuovo disco, per me il rap è tornato, perchè adesso la trap ha preso il sopravvento, sono tutti omologati e cantano con l’auto-tune, parlano di scopare, di collane e quindi per me questo non è vero rap. Tanti artisti continuano a fare rap, ma sono più anziani di me, non hanno la mia visibilità e non rappresentano le nuove generazioni come le rappresento io, torna il mio disco e quindi rap il back”.

Jamil, schietto e diretto nei suoi testi, è sempre fedele a se stesso e soprattutto al rap. “Per me rap è quello che è per tutti, viene dalla parola rappresentare, quindi io rappresento la mia crew multietinica, me stessi, la mia vita, la mia citta (Verona ndr.) Il rap è sapersi raccontare e dar voce a chi non ce l’ha.

Il rapper veronese con origini persiane questa volta mostra il suo lato più maturo, ci tiene a ribadire che è un indipendente a partire dal primo singolo estratto è Top boy. “E’ cavallo di battaglia spiego che cosa è il rap e come andrebbe fatto e quello che gli altri sbagliano, dico frasi come se non c’era l’auto tune neanche cantavi, se non c’era la droga neanche trappavi”.

Jamil ama mettersi letteralmente a nudo e mostrare il corpo e i tatuaggi nei suoi video che hanno ottenuto milioni stream, ma in quest’album ha toccato due temi particolari: l’omaggio alla fidanzata e il no alle droghe. “My life” è un brano molto personale per me, parlo della mia famiglia, dei pentimenti che ho avuto rispetto all’uso di droghe leggere, è la prima volta che dico che ho smesso di fumare il bong che mi portavo da quando ero giovane, ho smesso perchè quando mio padre ha avuto un infarto sul letto di ospedale mi ha chiesto di smettere di fumare e io non ho potuto dire di no e quando le cose si sono messe a posto ho voluto mantenere la mia promessa”.

Sempre contro corrente ha scelto di non mettere featuring all’interno del disco perchè non vuole spostare l’attenzione dalle sue rime è ha scelto di stare con i fan rispettando tutte le misure di sicurezza con un instore tour di 13 date. “Sarà un instore tour militare, molto più freddo, faremo entrare una sola persona alla volta con la mascherina, con le mani disinfettate e non potrò essere affettuoso come lo sono stato negli scorsi instore”.

Tutto per far ripartire la musica, ma le difficoltà non spaventano Jamil che anzi rilancia. “Per quello dico che il segreto per cui io vendo è proprio perchè non mi vendo”