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Cuchel (Anc): semplificare il rapporto contribuenti-fisco

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Milano, 28 set. (askanews) - Una riforma fiscale improntata alla semplificazione dei rapporti tra contribuenti e fisco e, soprattutto, a criteri di maggiore equità. Marco Cuchel, presidente dell'Associazione nazionale commercialisti, lancia in tal senso un appello al mondo della politica affinchÃ...

Milano, 28 set. (askanews) – Una riforma fiscale improntata alla semplificazione dei rapporti tra contribuenti e fisco e, soprattutto, a criteri di maggiore equità. Marco Cuchel, presidente dell’Associazione nazionale commercialisti, lancia in tal senso un appello al mondo della politica affinché vengano recepiti i contributi che i professionisti hanno messo a disposizione delle forze di governo e al Parlamento nell’ottica di una razionalizzazione normativa.

Tuttavia i segnali che giungono dal mondo della politica – a giudizio dei professionisti – sembrano contraddire la volontà annunciata dal legislatore di giungere ad una reale semplificazione nei rapporti tra cittadini e imprese e fisco. “L’obiettivo è quello di fare una riforma che possa creare dei vantaggi ai cittadini e non certo ulteriori complicazioni – dice Cuchel – Purtroppo le premesse non sono delle migliori perché da quello che abbiamo capito dalle indiscrezioni di stampa crediamo sarà una riforma che va a complicare ulteriormente il sistema. Noi cercheremo di dare tutto il nostro contributo in termini anche di esperienza e di fattiva collaborazione per una riforma che invece vada nel senso dell’equità e della semplificazione”.

Cuchel ha ribadito la posizione e le proposte dei professionisti nel corso delle celebrazioni del 70mo anniversario dell’Associazione nazionale commercialisti che si sono svolte ad Alghero: una due giorni di confronto tra tecnici e legislatori. Ai lavori ha partecipato anche la deputata del Pd Chiara Gribaudo, che ha sottolineato come equità e semplificazione siano obiettivi condivisi tra professionisti e legislatore. “Questo percorso è iniziato in piena pandemia e quindi con la necessità di accelerare. Ora la strada è stata invece indirizzata in un’altra direzione nuova e giusta: con un tavolo di dialogo e di concertazione tra le parti e con il ministro Gualtieri – ha detto la deputata Pd – Direi che l’esigenza sia dei commercialisti ma sia di tutti i cittadini è di un fisco più equo, più trasparente e più efficace soprattutto per i cittadini”.

L’esigenza di una semplificazione viene sostenuta anche dal senatore Andrea De Bertoldi (FdI), segretario della commissione Finanze di Palazzo Madama. De Bertoldi, tuttavia, evidenzia perché tale obiettivo dichiarato corra il rischio di essere in realtà mancato. “Guardo con interesse sicuramente alla proposta di una tassazione per cassa. Ho invece delle notevoli preoccupazioni riguardo la semplificazione – spiega l’esponente di FdI – Da come è stata presentata parrebbe che dovremmo arrivare a fare addirittura o quattro o dodici dichiarazioni dei redditi. Quindi non vorrei che una prospettiva interessante quale quella della tassazione per cassa si trasformasse poi in una complicazione amministrativa per la categoria e per i clienti”.

Ma secondo Emiliano Fenu, capogruppo del M5s in Commissione Finanze al Senato, il lavoro sulla riforma che il legislatore sta portando avanti sta centrando l’obiettivo di diminuire la pressione fiscale. “L’obiettivo concreto per il Paese è ridurre la pressione fiscale soprattutto per le fasce medie che sono quelle che sostengono il consumo – ha detto infine Fenu – e sicuramente anche cercare di ridurre, se non abbattere, quella che è la burocrazia fiscale che ha un costo implicito troppo elevato da sostenere”.