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Studiare le malattie genetiche rare per combattere anche il Covid

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Milano, 30 set. (askanews) - Trovare terapie per il Coronavirus è una priorità per tutti i Paesi e gli istituti di ricerca. E anche la Fondazione Telethon ha voluto dare il proprio contributo, insieme ad AZ e Oral-B, con l'iniziativa "Telethon Malattie Genetiche Rare e Covid-19". "Abbiamo pensa...

Milano, 30 set. (askanews) – Trovare terapie per il Coronavirus è una priorità per tutti i Paesi e gli istituti di ricerca. E anche la Fondazione Telethon ha voluto dare il proprio contributo, insieme ad AZ e Oral-B, con l’iniziativa “Telethon Malattie Genetiche Rare e Covid-19”.

“Abbiamo pensato, anche grazie al supporto di AZ e Oral-B, brand di Procter & Gamble che ci sostengono da oltre 10 anni – ha spiegato ad askanews Manuela Battaglia, responsabile Ricerca di Fondazione Telethon – di mettere a frutto al massimo gli investimenti in ricerca sulle malattie genetiche rare anche per la comprensione del Covid-19”.

Questo è possibile perché studiando le malattie rare si scoprono aspetti della biologia che hanno ricadute su molti altri ambiti. Per esempio la dottoressa Anna Kajaste-Rudnitski dell’Istituto San Raffaele Tiget di Milano, una dei vincitori del bando, con il suo gruppo di lavoro studia una malattia rara come la sindrome di Aicardi-Goutières.

“Questa malattia – ci ha detto – riguarda dei geni che possono essere coinvolti anche nel modo in cui le nostre cellule si difendono dalle infezioni virali, quindi speriamo che studiando questi meccanismi possiamo anche comprendere come difenderci meglio dalla SARS-CoV-2 e quindi sviluppare nuove terapie antivirali per il Covid-19”.

Insieme a Kajaste-Rudnitski sono stati selezionate anche le ricerche di Maria Teresa Fiorenza della Sapienza di Roma, di Cristina Sobacchi del Cnr e dell’Humanitas di Milano e di Gianni Russo del San Raffaele, sempre di Milano.

“Ci affidiamo a ricercatori e scienziati internazionali – ha aggiunto Manuela Battaglia – esperti del tema che andiamo a trattare, e chiediamo loro di identificare quali sono i progetti ritenuti eccellenti dal punto di vista scientifico. In questo bando abbiamo ricevuto 114 progetti e la commissione di ricercatori esterni è stata composta da nove esperti, sia in malattie genetiche rare sia in virologia, e insieme sotto la direzione di Michael Caplan dell’università di Yale negli Stati Uniti hanno selezionato i quattro progetti vincitori ritenuti meritevoli di finanziamento”.

Il progetto è stato reso possibile anche dal supporto di Procter & Gamble, attraverso i brand Az e Oral-B.

“Quest’anno siamo ancora più orgogliosi di essere al fianco di Fondazione Telethon – ci ha spiegato Carlo di Bella, Brand Director Oral Care di P&G Italia – perché AZ e Oral-B sono da anni impegnati nella ricerca per regalare alle persone un sorriso bello, ma soprattutto sano. Siamo al fianco di Telethon da tantissimo tempo e quest’anno lo saremo ancora di più, non solo perché Telethon è impegnato nella ricerca sulle malattie genetiche rare, ma perché proprio grazie a questa ricerca quest’anno riuscirà anche a dare il suo contributo nella lotta al Covid”.

“Si pensa purtroppo spesso – ha concluso la responsabile ricerca di Fondazione Telethon – che studiare malattie rare porti a un avanzamento della conoscenza solo in quell’ambito e che abbia ricadute solo per poche persone al mondo. In realtà il valore della ricerca scientifica è che quella conoscenza è trasversale, condivisa, utile per comprendere meccanismi che vanno al di là della malattia rara”.

In questo caso il virus che sta colpendo milioni di persone in tutto il mondo e che ha visto nell’Italia uno dei primi fronti di lotta alla malattia.