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Attacco a Vienna, il terrorista Isis era già stato arrestato

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Roma, 3 nov. (askanews) - Lunedì 2 novembre, intorno alle 20, un terrorista simpatizzante dell'Isis ha aperto il fuoco nel cuore di Vienna contro i passanti e i clienti di alcuni caffé, alla vigilia del lockdown austriaco. I colpi vengono uditi in sei diversi luoghi, nella zona di Schwedenplatz,...

Roma, 3 nov. (askanews) – Lunedì 2 novembre, intorno alle 20, un terrorista simpatizzante dell’Isis ha aperto il fuoco nel cuore di Vienna contro i passanti e i clienti di alcuni caffé, alla vigilia del lockdown austriaco. I colpi vengono uditi in sei diversi luoghi, nella zona di Schwedenplatz, nel centro storico (Innere Stadt), non lontano da dove sorge la principale sinagoga della città. Alle 20.09, ha detto il capo della polizia, l’attentatore viene neutralizzato. Nell’attacco – secondo il ministero dell’Interno austriaco – sono morte 4 persone, due uomini e due donne, e altre 22, tra cui un poliziotto, sono rimaste ferite.

Il terrorista ucciso – un ventenne austriaco con doppia cittadinanza della Macedonia del Nord – sarebbe stato un simpatizzante Isis. Girava con un fucile d’assalto e una cintura esplosiva fasulla, aveva indosso una tuta bianca.

L’uomo – scrive la stampa straniera – era già stato condannato per i suoi legami con l’Isis, e aveva scontato diversi mesi di prigione, poi uscito anticipatamente.

Altre 14 persone sono state fermate in merito agli attacchi di Vienna. Non ci sono tuttavia “indicazioni” riguardanti l’esistenza di un secondo attentatore.

È stato deciso un lutto cittadino di tre giorni, bandiere a mezz’asta.

“Ma è chiaro che non ci faremo intimidire dai terroristi”, ha detto il cancelliere austriaco Sebastian Kurz – Dobbiamo sempre essere consapevoli che questa non è una contrapposizione tra cristiani e musulmani o tra austriaci e migranti. No, questa è una battaglia tra chi crede nella pace e coloro che vogliono la guerra”.