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Biden vs Trump, gli Usa non hanno ancora un Presidente

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Roma, 5 nov. (askanews) - Gli Stati Uniti non hanno ancora un presidente. I democratici a New York e Boston gridano "contate ogni voto", mentre lo sfidante democratico Joe Biden accumula piccoli ma solidi vantaggi in alcuni Stati che lo portano più vicino alla soglia fatidica dei 270 grandi elett...

Roma, 5 nov. (askanews) – Gli Stati Uniti non hanno ancora un presidente. I democratici a New York e Boston gridano “contate ogni voto”, mentre lo sfidante democratico Joe Biden accumula piccoli ma solidi vantaggi in alcuni Stati che lo portano più vicino alla soglia fatidica dei 270 grandi elettori.

Invece l’inquilino della Casa Bianca Donald Trump grida ai brogli e minaccia ricorsi in tribunale fino alla Corte Suprema.

SPOGLIO ELETTORALE

Il problema è sempre quello dei voti postali espressi nell’arco dell’ultimo mese che sono ancora in fase di scrutinio, in modalità diverse a seconda degli Stati, e vanno in larga parte al democratico Biden.

Il repubblicano Trump, fermo a 214 Grandi Elettori, da mesi denuncia falsamente questi voti come probabile fonte di brogli. La notte del 3 novembre si era già dichiarato vincitore; la sua campagna con l’avvocato Rudy Giuliani in alcuni Stati come il Wisconsin chiede un riconteggio, in altri cerca di bloccare lo spoglio.

Sembra insomma pronto a tutto pur di non lasciare la Casa Bianca, e i suoi sostenitori protestano, facendo temere disordini; qui a Detroit in Michigan scandendo “smettete subito di contare.”

Nel dettaglio, a Biden sono stati assegnati ormai Wisconsin e Michigan per un totale di 253 grandi elettori. Inoltre nella notte ha strappato un voto elettorale nel Nebraska, dove i grandi elettori si possono dividere. Si attende ancora per Nevada con sei voti e Arizona con 11, dove Biden è in vantaggio e che lo porterebbero oltre quota 270.

Restano in ballo oltre all’Alaska repubblicano, anche Georgia, Pennsylvania e North Carolina dove Trump è ancora avanti ma il margine si sta assottigliando con lo scrutinio dei voti postali.

ANCORA SPOGLIO

In questo caos, complicato dalla varietà delle leggi elettorali, i media mainstream si schierano per lo sfidante democratico.

Joe Biden è apparso ieri sera offrendo un messaggio di pace e conciliazione. Non abbiamo vinto ma vinceremo, ha detto.

“Quando l’elezione sarà dietro di noi, sarà il momento di fare quello che abbiamo sempre fatto: mettere via la retorica, vederci, parlarci, ascoltarci, rispettarci l’un l’altro.”

Un discorso già presidenziale, ma il paese è spaccato. E qui nel Nevada, ecco un sostenitore di Trump che ha interrotto un briefing elettorale urlando “Joe Biden cerca di rubare l’elezione”.