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Coronavirus, i Drive-Through dell'Aeronautica a Milano-Linate

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Milano, 26 nov. (askanews) - Nell'ambito dell'"Operazione Igea" del Ministero della Difesa, con cui le Forze armate stanno dando il proprio contributo al Ministero della Salute e alla Protezione civile nella battaglia contro il Covid-19 in Italia, sono stati predisposti circa 140 "Drive-Through" p...

Milano, 26 nov. (askanews) – Nell’ambito dell'”Operazione Igea” del Ministero della Difesa, con cui le Forze armate stanno dando il proprio contributo al Ministero della Salute e alla Protezione civile nella battaglia contro il Covid-19 in Italia, sono stati predisposti circa 140 “Drive-Through” per effettuare tamponi “rapidi” e molecolari, in collaborazione con le Ats (Agenzie di Tutela della Salute) regionali.

Ad oggi sono circa 230mila i test eseguiti nei punti della Difesa, con una capacità massima fino a 30mila test giornalieri.

Askanews ha visitato il nuovo presidio dell’aeroporto di Milano-Linate gestito dall’Aeronautica Militare dove vengono effettuati circa 700 tamponi al giorno.

Il generale di Divisione Aerea, Francesco Vestito, comandante della Prima Regione Aerea.

“In questo dispositivo interforze – ha spiegato – abbiamo rischierato, in concomitanza con altre forze armate, 14 sistemi Drive-Through di cui 7 in questa porzione dell’aeroporto militare di Linate. Siamo nel centro logistico-sportivo della Prima Regione Aerea, in questo sistema riusciamo a gestire 6 tamponi contemporanei di tipo ‘lungo'”.

Ci siamo sottoposti noi stessi al tampone antigenico; dopo aver compilato il modulo con i dati personali, in auto si attraversa un box dove medici e infermieri dell’Aeronautica prelevano i campioni. Poi ci si sposta in un’altra area dove si attende il referto: se negativo, come nel nostro caso, si è liberi di andare. Se positivo, cambia tutto, come ha spiegato il tenente colonnello medico, Guido Stivali.

“In caso di positività a questo tampone – ha detto – si passa su una settima linea, sempre sul percorso, dove viene effettuato un tampone ‘molecolare’ che ha una lavorazione più complessa, perché si va alla ricerca della composizione genetica del virus, ovviamente anche questo sulle secrezioni nasali”.

“È un sistema attivo tutta la mattina – ha precisato il generale Vestito – contribuiamo in maniera specifica alla parte pediatrica, in particolare al sistema ‘Scuola’, docenti e studenti, siamo aperti dal lunedì al sabato. In pratica l’Aeronautica Militare contribuisce nel sistema lombardo, attraverso un coordinamento interforze del centro operativo di vertice della Difesa che dipende direttamente dal Capo di Stato maggiore della Difesa a questo apparato sanitario, in questo momento così difficile per la Nazione”.

In un’altra area dell’aeroporto, inoltre, c’è la foresteria che ospita un Hub per il ricovero di pazienti positivi asintomatici, come ha spiegato Monica Simeone, direttrice del Comitato di Milano della Croce rossa italiana.

“La provenienza è variegata – ha spiegato – ci sono persone positive ma asintomatiche o persone che vivendo in comunità non possono effettuare l’isolamento in strutture collettive. La degenza dura da un minimo di 10 giorni a un massimo di 21 e le persone sono qui in attesa della negativizzazione del proprio tampone. Nell’angolo cucina vengono preparati i sacchetti con pasti ovviamente in sacchetti monouso che gli ospiti ritirano a distanza, all’ora del pasto. Durante il giorno gli ospiti trascorrono la giornata in camera, abbiamo 52 stanze e in questo momento abbiamo anche dei bambini per cui le stanze sono occupate anche dalle mamme o dai papà con i bambini”.