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L'ex aeroporto Tegel tra i 6 mega-centri per vaccinarsi a Berlino

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Berlino, 27 nov. (askanews) - Davanti al vecchio aeroporto Tegel a Berlino uno striscione arancione di una compagnia aerea dà ancora il "benvenuto" ai viaggiatori, ma prossimamente a venire in quello che fino all'8 novembre 2020 è stato il principale scalo della capitale tedesca saranno migliaia...

Berlino, 27 nov. (askanews) – Davanti al vecchio aeroporto Tegel a Berlino uno striscione arancione di una compagnia aerea dà ancora il “benvenuto” ai viaggiatori, ma prossimamente a venire in quello che fino all’8 novembre 2020 è stato il principale scalo della capitale tedesca saranno migliaia di persone pronte a ricevere il vaccino anti-Covid.

L’ex capo dei pompieri di Berlino, Albrecht Broemme, che è stato incaricato dal sindaco di organizzare i sei centri di vaccinazione della città, uno dei quali è Tegel, ha spiegato:

“Sappiamo che dobbiamo vaccinare 20.000 persone al giorno e ci hanno chiesto se potevamo farlo in uno stesso posto. La risposta è ‘no’, non c’è un posto sufficientemente grande e l’organizzazione sarebbe stata molto complicata. Ho riflettuto sul numero di centri di cui avremmo avuto bisogno, con 6 centri, raggiungiamo un numero ottimale nella ripartizione di diversi angoli della città, qui, questo è un luogo facilmente raggiungibile per Berlino nord, e per accogliere tra le 3.000 e le 4.000 persone per centro e al giorno”.

“Innanzitutto la questione era capire come rendere possibile la vaccinazione di così tante persone, una dietro l’altra: un vaccino dura circa 2 minuti, l’iniezione, i documenti, ci sono dei tempi preparatori, bisogna arrotolare la manica e così ho pensato a un sistema, di quante cabine ho bisogno, allo spazio necessario per le persone affinché possano raccontare il loro passato medico e tutto questo organizzato in modo da non creare imbottigliamento”.

La Germania conta di disporre del vaccino dal primo trimestre del 2021 e sta preparando un ambizioso piano che prevede una sessantina di centri di questo tipo in tutto il paese, a cui si aggiungeranno delle equipe mobili.

Il governo garantirà l’acquisto e la fornitura delle dosi, mentre i Laender forniranno siringhe, aghi, cerotti e gel igienizzante. Sempre i governatori regionali dovranno designare i luoghi dove si terranno le vaccinazioni di massa: padiglioni di fiere, sale concerto, palazzetti del ghiaccio o grandi impianti sportivi.

Il piano è ambizioso, ma il vaccino non sarà obbligatorio, ha ribadito il ministro della salute tedesco, Jens Spahn. Tra le altre strutture prese in considerazione a Berlino anche l’ex aeroporto di Tempelhof.