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In Italia tanti pregiudizi, ma si può rispondere con un sorriso

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Milano, 1 dic. (askanews) - I pregiudizi abitano ancora a casa nostra e la quasi totalità degli italiani pensa che giudichiamo gli altri in base a stereotipi e opinioni preconcette, ma in molti scelgono di rispondere con un sorriso. È quanto emerge dalla ricerca "Le reazioni degli italiani ai pr...

Milano, 1 dic. (askanews) – I pregiudizi abitano ancora a casa nostra e la quasi totalità degli italiani pensa che giudichiamo gli altri in base a stereotipi e opinioni preconcette, ma in molti scelgono di rispondere con un sorriso. È quanto emerge dalla ricerca “Le reazioni degli italiani ai pregiudizi”, commissionata da Colgate a Squadrati, per indagare proprio quanto siano diffusi alcuni preconcetti verso il prossimo, ma anche il modo in cui questi si possano contrastare. Abbiamo chiesto a Daniele Dodaro, direttore di ricerca di Squadrati, dove si concentra la maggior parte dei pregiudizi.

“Gli ambiti nei quali si annidano pregiudizi sono tantissimi – ha spiegato ad askanews – spaziano da quello professionale a quello politico, e tra questi c’è anche l’ambito domestico. In questo periodo nel quale passiamo tanto tempo in casa scoprire che anche la casa è teatro di pregiudizi è un tema interessante. In particolare sono pregiudizi di genere: il 72% degli italiani pensa che nelle famiglie ci siano pregiudizi legati all’essere maschio o femmina che portano a una disparità di trattamento”.

I giovani sono i più sensibili al tema dei pregiudizi, che spesso riguardano proprio l’aspetto fisico delle persone e che il 75% degli intervistati ritine si diffondano sui social. Ma, e qui sta probabilmente l’aspetto più interessante della ricerca, sono molti coloro i quali rispondo ai pregiudizi con pacatezza.

“C’è chi reagisce con le parole – ha aggiunto Dodaro – per esempio con una battuta o una risposta distesa, e lo fa il 40% degli intervistati. E poi c’è chi preferisce usare l’arma del sorriso: lo fa un italiano su quattro ed è interessante se si pensa che invece solo il 3% sceglie di ricorrere a parole pesanti e offensive. Forse questo si ricollega la fatto che gli italiani sono ottimisti e il 67% pensa che con il proprio comportamento può aiutare gli altri a cambiare i loro pregiudizi e il loro punto di vista”.

I risultati della ricerca ci dicono che per il 64% di chi risponde con il sorriso è una persona coraggiosa e che è possibile trovare strade alternative e gentili per abbattere i pregiudizi. Un invito diffuso anche dalla campagna di Colgate “Il Sorriso è la nostra forza”, lanciata dall’azienda proprio per promuove il coraggio di reagire in modo positivo agli stereotipi e per sottolineare la forza che può avere un sorriso nell’affrontare i pregiudizi e ribadire la propria identità.