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Lavrov: "La situazione politica in Libia è preoccupante"

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Milano, 4 dic. (askanews) - "La nuova amministrazione americana sarà "costretta a garantire la continuità dell'attuale linea di politica estera. Vediamo che gli Stati Uniti sono ora concentrati principalmente sull'agenda interna ovvero l'impatto senza precedenti della pandemia di fronte agli Sta...

Milano, 4 dic. (askanews) – “La nuova amministrazione americana sarà “costretta a garantire la continuità dell’attuale linea di politica estera. Vediamo che gli Stati Uniti sono ora concentrati principalmente sull’agenda interna ovvero l’impatto senza precedenti della pandemia di fronte agli Stati Uniti, e alla necessità di ripristinare l’economia del Paese colpito dalla pandemia”.

Questa volta era presente solo online, ma c’era comunque, il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov al Med, la conferenza internazionale sul Mediterraneo organizzato dall’Ispi, in un dialogo con Maurizio Caprara e Monica Maggioni.

“La situazione politica in Libia è preoccupante”, ha detto il ministro russo. “I recenti incontri non hanno dato il risultato che tutti speravano”. Ha anche sottolineato che nella prospettiva della Russia nella fase attuale, il compito principale è che la comunità mondiale assista i libici nell’eliminazione della sfiducia e nella ricerca di compromessi, senza intraprendere tentativi di imporre loro ricette dall’estero o renderle una priorità a uno dei partiti libici.

Lavrov ha ricordato che la questione della nomina di un nuovo inviato speciale del segretario generale dell’Onu per la Libia è ancora pendente, dopo le dimissioni di Ghassan Salame.

Quanto agli altri punti toccati nell’intervento da Lavrov, Mosca più che agli Usa e alla loro nuova amministrazione Biden, guarda all’Europa, non si oppone a una diversificazione delle fonti di gas in Europa attraverso progetti nel Mediterraneo orientale e quanto alla strana coppia Russia-Turchia commenta: