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Povertà energetica, un disagio sempre più grave: focus Lions-RSE

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Milano, 4 dic. (askanews) - Il 10 per cento delle famiglie italiane non è nelle condizioni di accedere all' energia elettrica o termica sufficiente a soddisfare il proprio fabbisogno minimo senza poi ritrovarsi in condizioni di povertà economica: è il fenomeno della cosiddetta "povertà energet...

Milano, 4 dic. (askanews) – Il 10 per cento delle famiglie italiane non è nelle condizioni di accedere all’ energia elettrica o termica sufficiente a soddisfare il proprio fabbisogno minimo senza poi ritrovarsi in condizioni di povertà economica: è il fenomeno della cosiddetta “povertà energetica” che durante la pandemia di Covid-19 sta assumendo sempre più dimensioni allarmanti.

Lions Cascina Triulza – club satellite del Lions Milano Host – in collaborazione con RSE, Ricerca sul Sistema Energetico, ha organizzato sul un seminario per meglio comprendere le cause di tale fenomeno ed esaminare i progetti che hanno consentito di portare un aiuto concreto ai più bisognosi. Iniziativa che rientra nelle attività dei Club dedicate in questi mesi alle nuove povertà innescate dalla pandemia. “Il tema della povertà energetica riveste un ruolo importante per noi perché si tratta di quei bisogni che spesso non vengono messi in risalto, ma che invece coinvolgono molte persone determinano situazioni di disagio sociale assai gravi – dice Roberto Trovarelli governatore del distretto Lions 108 IB4 – In quest’ottica il convegno rappresenta per noi un momento di riflessione che può generare spunti per attività di servizio di iniziative comuni nel prossimo anno”.

Nel corso dell’incontro i ricercatori di RSE hanno illustrato un programma – condotto in collaborazione con MM – che ha mappato i consumi delle famiglie in povertà energetica in un comprensorio di case popolari di Milano. Esperienza poi sviluppata a livello europeo in un progetto nel quale RSE ha svolto il coordinamento delle azioni pilota. “Alla luce dei risultati della ricerca fatta a Milano è stato avviato il progetto europeo ASSIST2gether – spiega Anna Realini, ricercatrice RSE – Progetto che coinvolgeva sei paesi europei, 12 partner, e un’organizzazione paneuropea, per mappare e definire la povertà energetica a livello di Unione Europea e implementare azioni pilota per aiutare gli utenti vulnerabili a uscire da questa condizione tramite la formazione di specifiche figure, gli ‘home energy advisors’ o ‘tutor per l’energia domestica’. A questi tutor il compito di agire da consulenti gratuiti agli utenti in povertà energetica per guidarli a consumare meno oppure meglio e soprattutto ad essere più consapevoli dei loro consumi energetici, e anche di tutte le possibilità offerte sia dal mercato dell’energia sia dagli strumenti di policy e di incentivazione”.

Elemento portante delle risposte da dare al disagio sociale della povertà energetica – oltre ad un aiuto economico – è lo sviluppo di conoscenze per imparare a consumare meglio e per scegliere le migliori opportunità tra le offerte degli operatori. Ma è anche importante che la comunità sia consapevole delle dimensioni del fenomeno. “Al di là della mera dazione in denaro che si potrebbe fare a sostegno delle famiglie in situazioni di disagio – ha concluso Trovarelli – Un altro aspetto importante da perseguire è l’aumento delle consapevolezze da parte della cittadinanza, da parte della società, dell’esistenza di queste situazioni. Ci stiamo infatti rendendo conto che, siccome queste situazioni coinvolgono fascie sensibili che non hanno mai vissuto prima disagi gravi, spesso il senso di vergogna o il pudore da parte delle persone tende a rendere più difficile l’identificazione di questi bisogni”.

All’incontro ha partecipato anche Laura Colombo che ha illustrato le iniziative messe in atto dal Banco dell’energia Onlus, ente promosso da A2A e dalle Fondazioni Aem e ASM per sostenere le famiglie in condizioni di vulnerabilità economica e sociale con focus sulla povertà energetica.