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Rezza: infettati non esclusi da vaccini, ma ci sono priorità

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Roma, 4 dic. (askanews) - "In un primo momento se dovessi scegliere vaccinerei persone che non hanno contratto la malattia hanno una certa probabilità di essere immuni. Io credo vada dato in questo senso un ordine di priorità. Non c'è un evidenza che ci dica che chi è stato infetto non possa f...

Roma, 4 dic. (askanews) – “In un primo momento se dovessi scegliere vaccinerei persone che non hanno contratto la malattia hanno una certa probabilità di essere immuni. Io credo vada dato in questo senso un ordine di priorità. Non c’è un evidenza che ci dica che chi è stato infetto non possa fare dopo il vaccino, in teoria chiunque può fare il vaccino”: lo ha detto in conferenza stampa in diretta Facebook il direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza.

“Se noi pensiamo ad altre malattie infettive, ti sei ammalato o non ti sei ammalato, le persone si vaccinano. Se si dovesse dare un ordine di priorità si dovrebbe prima vaccinare persone che non hanno fatto la malattia e dopo offrire il vaccino anche agli altri”, ha aggiunto.

“Quando le conoscenze sono limitate dobbiamo ammetterlo, però ripeto ad oggi non c’è evidenza che una persona che ha sviluppato la malattia non possa fare il vaccino, è semplicemente un fatto di priorità. Quando avremo i dati disponibili forse avremo maggiori conoscenze su chi vaccinare prima”, ha poi sottolineato.