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Antonello Venditti ricorda Paolo Rossi: "Era un ragazzo come noi"

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Roma, 10 dic. (askanews) - Antonello Venditti affida il suo ricordo di Paolo Rossi ad un video pubblicato sui suoi social che testimonia tutta la stima e l'amicizia che legava lui e il campione del mondo. Tra aneddoti e ricordi, il video li ritrae sul palco di Forte dei Marmi nell'agosto 2017. Tut...

Roma, 10 dic. (askanews) – Antonello Venditti affida il suo ricordo di Paolo Rossi ad un video pubblicato sui suoi social che testimonia tutta la stima e l’amicizia che legava lui e il campione del mondo. Tra aneddoti e ricordi, il video li ritrae sul palco di Forte dei Marmi nell’agosto 2017. Tutto parte sul finale della canzone Giulio Cesare, quando Antonello facendo salire sul palco Paolo, scherza sul testo che nel tempo ha visto un passaggio di consegne da Paolo Rossi a Francesco Totti, per ribadire che l’unico e vero titolare del brano resta Paolo.

Dal palco anche Paolo Rossi racconta aneddoti che hanno accompagnato la loro storia, che per il campione del mondo inizia dai suoi 15 anni: “Questo ragazzo con il quale sono cresciuto, perché è da quando avevo 15 anni che sento le sue canzoni, ci ha portato fortuna. Durante i mondiali dell 82 io ero in camera con Antonio Cabrini e avevamo solo una musicassetta ed era quella di Venditti: Sotto La Pioggia che parlava anche del Presidente Sandro Pertini, che ci ha portato altrettanta fortuna. Ecco per 40 giorni abbiamo ascoltato Antonello”.

Antonello nel video prosegue: “Quando loro hanno riportato la coppa in Italia, io ho passato una notte di festeggiamenti, erano oltre le 3 ed eravamo a casa di Minà, ad un certo punto venne Paolo insieme a Tardelli, li faccio salire sulla mia macchina per arrivare a casa mia a Trastevere.

Dovete sapere che sotto casa mia, c è una stazione di taxi e in quel momento i tassisti stavano giocando a pallone. Ad un certo punto, io lui e Tardelli, siamo scesi ed abbiamo cominciato a giocare con loro. Ma la cosa più bella, – continua divertito – è che passa un edicolante, uno di quelli che portavano i giornali la mattina e vede questa scena: Paolo Rossi, Tardelli e Venditti che giocavano a palla con i tassisti il giorno dopo il Mondiale. Mi ricordo la faccia dell edicolante che mi guarda e mi dice: ma vaffa***.

E queste sono le cose che fanno le persone di squadre diverse, la nazionale unisce tutti.

Paolo Rossi è stato il primo simbolo italiano che ha portato l Italia nel Mondo, al di là della squadra. Questa è la cosa importante e spero sarà sempre così.”

Paolo Rossi ringraziando il pubblico aggiunge congedandosi: “Io credo che ci sia una cosa che accomuna gli sportivi e i grandi artisti come Antonello: che tutti regalano grandi emozioni”.