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Dario Vero firma la colonna sonora di "The Inglorious Serfs"

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Roma, 13 gen. (askanews) - È uscita l'11 gennaio 2021 la colonna sonora di The Inglorious Serfs, film di Roman Perfilyev prodotto da Star Media e Krist Film per oltre un milione di euro di budget. Un Sushi Spaghetti Western, vero e proprio melting pot cinematografico e musicale, ispirato alla gra...

Roma, 13 gen. (askanews) – È uscita l’11 gennaio 2021 la colonna sonora di The Inglorious Serfs, film di Roman Perfilyev prodotto da Star Media e Krist Film per oltre un milione di euro di budget. Un Sushi Spaghetti Western, vero e proprio melting pot cinematografico e musicale, ispirato alla grande tradizione italiana, realizzato tra Est Europa, Giappone, Medio Oriente e Stati Uniti, e firmato dalle musiche dell italiano Dario Vero.

Un impresa unica nel suo genere che ha visto coinvolti, in tempo di Covid, 88 musicisti sparsi in tutto il mondo e diretti a distanza dal compositore italiano: “In quest’occasione mi sono trovato di fronte a immagini spettacolari, un live action con colpi di katana, di pistola, di stunt-man orientali; ho voluto inserire tantissimi elementi della tradizione europea, come vuole la migliore tradizione hollywoodiana tanti temi raccontati dagli archi, tanti suoni della chitarra elettrica per sottolineare i momenti di western, e anche moltissimi strumenti e molte intrusioni di sonorità orientali, giapponesi e cinesi”.

È nata così una colonna sonora inusuale e originale di 42 tracce orchestrali e sinfoniche, in cui il mandolino incontra il koto, una sorta di arpa giapponese, le chitarra slide tipicamente western, i tamburi Taiko giapponesi, l’Erhu e lo scacciapensieri, di Morriconiana memoria, in combinazione con l’americanissima chitarra elettrica col wah wah nelle scene action.

A realizzarla, diretti a distanza da Dario Vero, una squadra di musicisti internazionali unica: 18 violini primi, 16 secondi, 14 viole, 12 celli, 10 contrabbassi, 3 flauti, 2 oboe, 2 clarinetti, 2 fagotti, 1 controfagotto, 6 corni, 3 trombe, 3 tromboni, 1 basso tuba, 1 cimbasso, 2 arpe e 5 percussionisti. In aggiunta il team giapponese, con Koto, Shakuhachi, Taiko, Erhu, temple block, Tsuzumi e altre percussioni + un Hurdy Gurdy Ukraino: un impresa titanica, per un totale di 88 musicisti sparsi in ogni angolo del globo.