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Sarà Procida la Capitale italiana della cultura 2022

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Milano, 18 gen. (askanews) - Sarà Procida la "Capitale italiana della cultura" per l'anno 2022. La decisione è stata annunciata dal ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini. L'isola campana è stata designata da una giuria, terminate le audizioni delle 10...

Milano, 18 gen. (askanews) – Sarà Procida la “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2022. La decisione è stata annunciata dal ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini. L’isola campana è stata designata da una giuria, terminate le audizioni delle 10 città finaliste per il titolo: si tratta di Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, Taranto, Trapani, Verbania-Lago Maggiore, Volterra.

“La cultura non Isola” è stato lo slogan della candidatura di Procida a Capitale Italiana della Cultura, perchè – si spiegava nel dossier – “la terra isolana è luogo di esplorazione, sperimentazione e conoscenza, è modello delle culture e metafora dell’uomo contemporaneo”.

Entusiasmo sull’isola, a partire dal primo cittadino, il sindaco di Procida Raimondo Ambrosino: “E’ una enorme gioia, che rappresenta il sentimento di tanti borghi dell’Italia minore. Procida può essere considerata una metafora di tanti borghi, amministrazioni e comunità che hanno riscoperto l’entusiasmo e l’orgoglio per il loro territorio e che con questo titolo vogliono costruire un riscatto importante per le loro terre”.

Una occasione, quella della designazione della capitale della Cultura, per ribadire lo sforzo del governo per sostenere due settori chiave del Paese come quelli del turismo e della cultura in un momento di grave crisi. “E’ un anno molto complicato per il turismo e la cultura – ha ricordato – stanno attraversando un vero e proprio deserto. Stiamo cercando di sostenere tutte le attività culturali e le imprese turistiche: non è facile e continueremo a farlo finchè questa emergenza non sarà finita”. “Oggi è una giornata che dà un segnale di guardare al futuro. Nel 2022 il mondo e l’Italia sarà tornata alla normalità e certamente l’offerta culturale italiana e il turismo torneranno imponenti e fortissimi come sono stati fino al gennaio dell’anno scorso”.