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Energia, Arthur D. Little: 150 miliardi per adeguare sistema reti

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Roma, 28 gen. (askanews) - In un mercato dell'energia in profonda trasformazione, in cui la generazione distribuita sta diventando sempre più preponderante le reti giocheranno un ruolo fondamentale nella transione energetica. Lo sottolinea uno studio di Arthur D. Little, "Il processo di transizio...

Roma, 28 gen. (askanews) – In un mercato dell’energia in profonda trasformazione, in cui la generazione distribuita sta diventando sempre più preponderante le reti giocheranno un ruolo fondamentale nella transione energetica. Lo sottolinea uno studio di Arthur D. Little, “Il processo di transizione energetica: il ruolo dei Dso”, presentato in occasione di un webinar con il patrocinio di Elettricità Futura, Anigas e Utilitalia.

Il processo di transizione energetica, sottolinea lo studio richiede importanti investimenti in digitalizzazione, innovazione e potenziamento delle reti energetiche (elettricità, gas e teleriscaldamento). Investimenti che possono rappresentare una primaria leva di ripresa economica e di trasformazione verso città maggiormente sostenibili e più vicine alle esigenze dei consumatori. E i Dso sono al centro della transizione energetica e possono giocarne la cruciale funzione di acceleratori, a condizione che il loro modello di business ed il relativo contesto regolatorio e normativo evolva verso un ruolo più attivo.

Saverio Caldani, Managing Partner Italy & Spain Arthur D. Little: “I DSO che saranno degli attori fondamentali in questa sfida dovranno adeguare le loro attività per rispondere e dovranno essere aiutati dal quadro normativo e regolamentario per uno quadro più sicuro in materia di nuovi investimenti necessari o di facilitazione dello stimolo all’innovazione ottenendo ritorni nell’investire su una strada già segnata”.

Lo scenario energetico vede novità importanti come il gas green, l’idrogeno, la spinta alle rinnovabili, il contributo delle centrali a gas con il decomissioning del carbone, lo storage e le comunità energetiche che entreranno a far parte delle reti. Questo implica la necessità di digitalizzazione con una stima di investimenti per adeguare il sistema energetico da qui al 2030 di 150 miliardi di euro, di cui il 60% sulle reti.

Ancora Caldani: “Noi pensiamo che non si debba parlare più di una competizione tra i DSO ma di complementarità tra i DSO del gas ed elettrici. Entrambi si troveranno davanti a nuove sfide e a nuove strade da percorrere, ad esempio i DSO elettrici si troveranno davanti a una domanda crescente probabilmente con maggiori profili di flessibilità e a rispondere a questa domanda in modo più rapido e razionale. I DSO del gas dovranno invece avere la possibilità di distribuire nuove tipologie, l’idrogeno, il biometano e affronteranno un cambio di utenza con un aumento di consumo. Quindi si troveranno di fronte alla sfida di avere una rete più digitale, più resiliente e più sicura con investimenti non solo in termini di minori emissioni ma di maggiore digitalizzazione, controllo a distanza, smart meter, cyber security. Da qui la necessità di andare verso la complementarietà sul mercato”.