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Spazio, OHB Italia realizzerà sottosistemi della sonda Esa "Hera"

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Milano, 9 feb. (askanews) - L'Europa, attraverso l'Esa (Agenzia spaziale europea) è in prima linea nel progetto di difesa della Terra contro la minaccia di possibili impatti di asteroidi, nell ambito della cooperazione internazionale Aida (Asteroid impact and deflection assessment). Fondamentale...

Milano, 9 feb. (askanews) – L’Europa, attraverso l’Esa (Agenzia spaziale europea) è in prima linea nel progetto di difesa della Terra contro la minaccia di possibili impatti di asteroidi, nell ambito della cooperazione internazionale Aida (Asteroid impact and deflection assessment).

Fondamentale, in tal senso sarà “Hera”, la prima missione spaziale europea per la deviazione, con un impatto controllato, di corpi celesti potenzialmente minacciosi per il nostro pianeta. Un progetto in cui è coinvolta anche l’Italia, tramite l’Asi (Agenzia spaziale italiana) e l’industria aerospaziale italiana tra cui OHB Italia.

I dettagli nelle parole del CEO dell’azienda, Roberto Aceti.

“Hera è una missione Esa che ha lo scopo di raggiungere l’asteroide Didymos – ha spiegato – sarà uno spacecaft realizzato da OHB, con OHB Systems prime contractor ma con OHB Italia contractor fondamentale per la realizzazione di sottosistemi importantissimi della piattaforma. È la prima volta che si organizza una missione di questa complessità, tra l’altro in collaborazione con la Nasa che visiterà l’asteroide prima di noi (con la sonda “Dart”, ndr) e che lancerà un proiettile sull’asteroide stesso, di cui noi misureremo gli effetti orbitali sull’asteroide Didymos. Tutto questo fa parte di un’iniziativa Esa per la protezione del nostro pianeta nel caso in cui si avvicinasse un asteroide minaccioso per la nostra sopravvivenza. È qualcosa di straordinario, mai fatto prima. Sicuramente mai fatto prima da aziende italiane, per cui non vediamo l’ora di dare il nostro contributo sistemistico a questa grande sfida”.

Il progetto vede coinvolti anche Thales Alenia Space e Avio e prevede anche la realizzazione di 2 cubesat uno dei quali, a guida italiana, è intitolato alla memoria di Andrea Milani, uno dei maggiori esperti al mondo di asteroidi, scomparso nel 2018.