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Spagna, il rapper Pablo Hasel detenuto per oltraggio alla Corona

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Roma, 16 feb. (askanews) - Il rapper catalano Pablo Hasel è stato arrestato dalla polizia dopo essere stato condannato a nove mesi di carcere e a diverse multe per una serie di tweet e testi delle sue canzoni che secondo la magistratura costituivano un'apologia del terrorismo con l'aggravante de...

Roma, 16 feb. (askanews) – Il rapper catalano Pablo Hasel è stato arrestato dalla polizia dopo essere stato condannato a nove mesi di carcere e a diverse multe per una serie di tweet e testi delle sue canzoni che secondo la magistratura costituivano un’apologia del terrorismo con l’aggravante dell’oltraggio nei confronti della Corona e della polizia.

Hasel si era barricato all’interno dell’Università di Lleida insieme a una trentina di sostenitori per manifestare a favore della libertà di espressione e contro la sua condanna; aveva tempo fino a venerdì scorso per consegnarsi alla giustizia e iniziare a scontare la pena, ma non lo ha fatto. “Mi vengano a prendere, così lo Stato mostra la sua vera faccia” aveva detto. Una ventina gli agenti che sono intervenuti per sgomberare i locali e arrestarlo. Non ci sono stati incidenti.

Tra i suoi tweet finiti nel mirino ce ne erano alcuni sulle tangenti che l’ex re Juan Carlos avrebbe ricevuto dall’Arabia Saudita. Non avendo pagato le multe pecuniarie della condanna, il totale della sua detenzione si eleva a oltre 2 anni. Il rapper era peraltro già stato condannato nel 2014 a due anni di carcere per reati simili. Prima dell’arresto aveva detto:

“Chiunque legga i tweet per i quali sono stato condannato al carcere, proprio come le mie canzoni, può vedere che sto raccontando una realtà, fatti ampiamente provati che sono anche apparsi di riflesso sulla stampa nazionale e internazionale, quindi mi stanno letteralmente imprigionando per aver raccontato la realtà”.

Nelle ultime settimane c’erano state diverse manifestazioni a suo sostegno a Madrid e Barcellona e oltre 200 personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, tra cui il regista Pedro Almodovar e l’attore Javier Bardem, avevano firmato una petizione a suo favore.

Dopo l’arresto sono arrivate le critiche degli indipendentisti catalani e di Unidas Podemos che ha parlato di “deficit di democrazia” nel Paese annunciando una richiesta di indulto per Hasel. Il governo spagnolo non ha commentato ma ha sottolineato che si sta lavorando a una revisione dei reati legati alla libertà di espressione.