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Dopo il Veneto anche la Sicilia ricerca vaccini in autonomia

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Milano, 17 feb. (askanews) - Dopo il Veneto, anche la Sicilia lavora alla ricerca di vaccini in autonomia. Lo ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci. "Stiamo lavorando per potere procedere ad una fornitura che consenta in Sicilia di potersi muovere con più facilità per realizzare -...

Milano, 17 feb. (askanews) – Dopo il Veneto, anche la Sicilia lavora alla ricerca di vaccini in autonomia. Lo ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci.

“Stiamo lavorando per potere procedere ad una fornitura che consenta in Sicilia di potersi muovere con più facilità per realizzare – ha detto – il piano di somministrazione che avevamo immaginato già il mese scorso. Siamo ancora in una fase d’interlocuzione. Mi risulta che anche il collega del Veneto abbia dichiarato d’essere disponibile a imboccare questa strada. Vedremo cosa penserà di fare il dottor Arcuri, ma al di là delle interlocuzioni del governo regionale dobbiamo comprendere se questa iniziativa viene supportata dal governo nazionale”.

Intanto sono iniziati a Palermo e a Catania i lavori di allestimento degli hub destinati ad ospitare le postazioni per somministrare i vaccini. Nel capoluogo siciliano è stato scelto il Padiglione 20 dell’ex Fiera del Mediterraneo dove sono attivi anche gli screening sulla popolazione con i tamponi. A Catania invece i vaccini saranno effettuati nell’ex mercato ortofrutticolo. L’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza

“A Palermo inizialmente saranno attivati 120 box con delle aree desk d’attesa e di riposo per i 15 minuti necessari dopo ogni vaccinazione – ha spiegato -. Questo stesso schema sarà ripetuto in ognuna delle nove province siciliane. Vogliamo farci trovare pronti. Abbiamo bisogno di un numero straordinariamente più grande di vaccini, stiamo facendo la nostra parte per provare anche a reperirli come chiesto dal presidente della Regione Siciliana. Ci aspettiamo però che ci sia un’adeguata risposta di tutti i cittadini con l’adesione alla campagna vaccinale. Saranno mesi molto intensi, vogliamo che la vaccinazione sia anche un modo per far rinascere la nostra economia e tornare ai rapporti sociali. Intanto buon lavoro a chi nelle prossime 48 ore ci metterà nelle condizioni di avere il più grande centro vaccinale pronto e a disposizione dei cittadini”.