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Sanremo 2021, Fasma pubblica il suo Manifesto a tutela dell arte

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Sanremo, 2 mar. (askanews) - In attesa di vederlo sul palco della 71esima edizione del Festival di Sanremo, dove questa sera, martedì 2 marzo, si esibirà nella categoria Campioni con il brano "Parlami" (Sony Music Italy), accompagnato dal maestro Enrico Melozzi che dirigerà l'orchestra, Fasma h...

Sanremo, 2 mar. (askanews) – In attesa di vederlo sul palco della 71esima edizione del Festival di Sanremo, dove questa sera, martedì 2 marzo, si esibirà nella categoria Campioni con il brano “Parlami” (Sony Music Italy), accompagnato dal maestro Enrico Melozzi che dirigerà l’orchestra, Fasma ha pubblicato il “suo” Manifesto a tutela dell’arte.

L artista ha deciso di raccontare questo progetto innovativo, che vuole avere un chiaro impatto sociale nel mondo artistico.

Il “Manifesto a tutela dell’arte” è una vera e propria carta in cui vengono elencati i principi per la tutela del rapporto tra arte, artisti e terzi mediante 14 articoli. La relazione tra il terzo, l’artista e l’arte viene infatti paragonata a quella tra madre, figlio e la vita, per cui servono delle regole affinché l’espressione artistica non scompaia mai. L’uomo non si può permettere di perdere l’arte nel mondo, perché arte è vita.

Tramite un intenso monologo, Fasma stesso dà voce all’arte, che parla a tutti da un futuro distopico in cui potrebbe non esistere più: “Sono qui perché nella mia realtà le idee hanno iniziato a essere tutte uguali, o meglio solo quelle che vanno bene agli all for one’ hanno diritto di esistere e io sono qui perché non ho più questo diritto”. Così l’arte parla e ci mette in guardia contro chi dell’arte ha avuto paura, l’ha messa spesso a tacere. Invece sono stati proprio i suoi genitori, gli artisti, a mandarla nel nostro mondo affinché qualcosa possa cambiare: “I miei genitori (gli artisti) non credevano in un mondo perfetto ma un mondo possibile, per questo mi hanno mandato qui dove qualcosa deve cambiare, dove qualcosa può cambiare”. Ma l’arte è solo un’idea e per esistere ha bisogno di un essere pensante, l’artista: “io non esisto se non ci sei te che mi pensi, quindi resterò qui nel tuo cervello e quando vorrai sarò pronto per uscire, germogliare, crescere, comunicare” conclude l’arte, rivolgendosi a tutti gli artisti che in questo momento particolare hanno il dovere di cambiare le cose e il diritto di riprendersi l’espressione artistica.

Dopo aver conquistato pubblico e critica con la sua “Per Sentirmi Vivo”, singolo con il quale ha calcato il palco del Teatro Ariston nel 2020 nella sezione Nuove Proposte e che è stato certificato doppio disco di platino (dati diffusi da Fimi/GfK Italia), FASMA è pronto a tornare sullo stage più ambito della musica italiana, questa volta tra i Big con “PARLAMI”, una rock ballad che mescola cantautorato rap, archi e chitarre elettriche, prodotta dal suo immancabile compagno di avventure GG.

Nella serata di giovedì 4 marzo, dedicata alle Cover, l’artista salirà sul palco dell’Ariston con NESLI e insieme duetteranno sulle note del brano “La fine”, uno dei brani più apprezzati e conosciuti del rapper e cantautore marchigiano.

Sin dall’inizio della sua carriera, Fasma è riuscito a dimostrare la forza e la trasversalità del suo progetto, confermate ancora una volta dal suo essere tra i nomi scelti per la 71esima edizione della kermesse.