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Bruxelles rassicura: Patto di Stabilità sospeso anche nel 2022

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Milao, 3 mar. (askanews) - Segnali rassicuranti dalla Commissione europea sul mantenimento delle misure di aiuto all'economia anche su tutto il prossimo anno. L'esecutivo comunitario intende confermare anche sul 2022 la "clausola di sospensione generale" del Patto di stabilità e di crescita. ...

Milao, 3 mar. (askanews) – Segnali rassicuranti dalla Commissione

europea sul mantenimento delle misure di aiuto all’economia anche

su tutto il prossimo anno. L’esecutivo comunitario intende

confermare anche sul 2022 la “clausola di sospensione generale”

del Patto di stabilità e di crescita. E procedere alla

riattivazione del Patto solo dal 2023, peraltro aprendo alla

possibilità di modificare le stesse regole mediante riforme

legislative.

“Prenderemo la decisione finale sulla base

delle previsioni economiche di primavera, che arriveranno nella

prima metà di maggio. E anche una volta riattivato il Patto, “nel

caso in cui un Paese non abbia pienamente riguadagnato il livello

di attività economica precrisi verranno

pienamente utilizzate tutte le flessibilità del Patto, in

particolare sulle proposte di politiche di Bilancio”, ha spiegato il commissario all’Economia, Paolo

Gentiloni, nella conferenza stampa di presentazione delle ultime

linee guida sulle politiche di Bilancio.

Il problema degli elevati debiti pubblici, tuttavia, come più

volte ribadito, non è semplicemente sparito.

Nei Paesi coinvolti,

come l’Italia “la nostra indicazione è che perseguano politiche

di bilancio più prudenti, tenendo presenti le considerazioni

sulla sostenibilità del debito e usando i finanziamenti del

Recovery fund su investimenti aggiuntivi”, ha puntualizzato il

Valdis Dombrovskis. Il vicepresidente della Commissione europea

ha ricordato che l’Italia è il maggiore beneficiario

assoluto di finanziamenti del Recovery fund.

E proprio sul piano di Recovery, Gentiloni ha ribadito un

appello a fare presto per “arrivare a erogare il prefinanziamento del 13%,

almeno per i paesi che hanno i piani approvati, prima della pausa

estiva”.