Milano, 8 mar. (askanews) – “Penso che non sia una una giornata di
festa” per le donne, “ma di mobilitazione e di impegno e, se
possibile, di rabbia per tutto quello che non siamo riusciti a
cambiare sul tema del riconoscimento dei diritti”. Lo ha
affermato il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri,
intervenendo a un’iniziativa dei sindacati in occasione della
giornata internazionale dei diritti delle donne.
Bombardieri ha ricordato che “le donne sono sempre state in
prima linea durante la pandemia. E in modo silenzioso. Le donne
medico sono il 54%. La pandemia le ha colpite in modo forte.
Dovremmo essere come Paese più riconoscenti a coloro che stanno
in smart working, che per molte di loro è una condanna piu che
un’opportunità; a coloro che aspettano i contratti. Dobbiamo
avere più cura delle politiche di genere, rivendicarle al Governo
quando parleremo di Next Generation EU per chiedere investimenti
sull’occupazione femminile senza dichiarazioni generiche. Bisogna
rivendicare prima di tutto investimenti per creare infrastrutture
sociali – ha aggiunto – senza le quali non ci sono possibilità di
parità”.