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Cuzzocrea: dagli Atenei cultura della sostenibilità e esempio

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Milano, 11 mar. (askanews) - Di fronte alla necessità di progettare e realizzare un futuro prossimo sostenibile ed equo, le Università svolgono un ruolo fondamentale non solo dal punto di vista formativo e culturale: danno "l'esempio" di un agire sostenibile nello svolgimento delle proprie attiv...

Milano, 11 mar. (askanews) – Di fronte alla necessità di progettare e realizzare un futuro prossimo sostenibile ed equo, le Università svolgono un ruolo fondamentale non solo dal punto di vista formativo e culturale: danno “l’esempio” di un agire sostenibile nello svolgimento delle proprie attività; esempio che rafforza e consolida così le conoscenze e i valori sviluppati nella didattica e nel confronto. “Da una parte il nostro dovere istituzionale è quello di trasmettere cultura e quindi di rappresentare questi valori ai nostri studenti, ma dall’altra parte il nostro dovere è quello di dare l’esempio – argomenta Salvatore Cuzzocrea, Rettore dell’Università degli Studi di Messina, e vicepresidente della Crui, la conferenza dei Rettori delle Università Italiane – E l’Università di Messina lo ha fatto: ad esempio abbiamo fatto per primi la raccolta differenziata insieme con il Comune di Messina; abbiamo fatto il progetto Università plastic-free; abbiamo voluto costruire una commissione interna sulla sostenibilità; abbiamo aderito alla RUS , la Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile. E tutto ciò proprio perché, ripeto, da una parte dobbiamo dare l’esempio e dall’altra fare cultura”.

L’Università di Messina ha contributo con la Camera di commercio messinese all’organizzazione della tappa siciliana del Giro d’Italia, il viaggio che il Salone della CSR e dell’innovazione sociale sviluppa nelle diverse regioni italiane alla scoperta delle migliori pratiche di sostenibilità.

L’Ateneo messinese – è stato ricordato nel corso dell’incontro – è stato tra i primi a cogliere la necessità di dare un riscontro alla domanda di conoscenza sui diversi aspetti della sostenibilità. “Una prima, e importante, risposta è stata quella di aver nominato un prorettore per la sostenibilità, la professoressa Roberta Salomone – racconta il Rettore – poi abbiamo dato vita ad una commissione interna all’Ateneo sulla sostenibilità; ogni anno organizziamo il ‘Sustainability-day’; abbiamo voluto creare una pagina sul sito web sulla sostenibilità; e ovviamente un corso di laurea in accordo tra il dipartimento di Economia è il Dipartimento di Ingegneria per formare futuri dirigenti nell’ambito della sostenibilità. E poi ci sono i delegati sul territorio per avere un rapporto stretto con il territorio e con le imprese”.

Nel corso dei diversi interventi è stato più volte sottolineato come i principi e i valori di uno sviluppo sostenibile non possono prescindere, nella loro declinazione concreta e specifica, dalle caratteristiche – ambientali sociali e anche storiche – del territorio dove si vuole far progredire impresa e cultura. “Credo che sui temi della sostenibilità si stia facendo un percorso importante in Sicilia, sia tra tutte le università siciliane, sia con le altre istituzioni – puntualizza Cuzzocrea – Poi abbiamo una peculiarità: essendo un’isola bellissima, con tantissime coste, dobbiamo avere una grande attenzione per l’ambiente. La nostra Università, per esempio, ha investito moltissimo in ricerca e didattica sulla Biologia marina o anche sull’erosione delle coste”.

Parlare di sostenibilità nel 2021 costringe inevitabilmente a parlare anche di virus, emergenze e lockdown. Cuzzocrea, che è anche vicepresidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, ha sottolineato l’impegno del mondo universitario dinanzi la pandemia. “Le Università non ci sono tirate indietro – ha sottolineato il vicepresidente Crui – Si è tanto parlato tanto della sfida della dematerializzazione della pubblica amministrazione; bene il sistema universitario italiano lo ha fatto in dieci giorni; e siamo riusciti ad arrivare ovunque. Ci aspettiamo grande attenzione, perché in questo momento drammatico il Sistema sanitario nazionale, l’università e la scuola hanno svolto un ruolo molto importante. Poi le università che hanno anche Facoltà di Medicina e Chirurgia, come la nostra, con i propri policlinici erano davvero in prima linea. Credo davvero che l’università italiana abbia scritto una bellissima pagina per il supporto a tutto il Paese. Però torniamo in presenza: perché ci mancano i nostri ragazzi e la vita del campus”.

L’incontro messinese del Giro d’Italia della CSR segna la quinta tappa del percorso di avvicinamento all’appuntamento nazionale del Salone della Csr e dell’innovazione sociale fissato a Milano, in Bocconi, per il 12 e 13 ottobre 2021.